Pirateria nel calcio, DAZN e SKY potranno essere risarciti dagli utenti illegali

Importante novità nella lotta alla pirateria portata avanti dall’intero mondo del calcio italiano.

Nuovo capitolo nell’atavica battaglia tra il calcio italiano e la pirateria. Poco fa, infatti, DAZN ha rilasciato un comunicato in cui viene ufficializzata la possibilità, per i titolari dei diritti e i broadcaster, di chiedere il risarcimento danni agli utenti illegali.

DAZN e SKY hanno richiesto all’Autorità giudiziaria competente i nomi dei quasi 2.500 utilizzatori (in 80 province italiane) di un’infrastruttura IPTV che trasmetteva contenuti in violazione della Legge sul Diritto d’Autore (n. 633/41).

La Procura competente ha dato il suo benestare alla trasmissione dei dati ai titolari dei diritti, che, pertanto, potranno rivalersi in sede civile e amministrativa su queste persone, già sanzionate negli scorsi mesi dalla Guardia di Finanza.

De Siervo (AD Lega Calcio Serie A): “Chi sbaglia paga”

Enorme la soddisfazione per i vertici di DAZN ‒ l’unica piattaforma a trasmettere tutte le partite di Serie A ‒ e SKY. Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia, si è soffermato sull’importanza che questa decisione potrà avere nella salvaguardia dell’ecosistema calcistico italiano:

“Guardare illegalmente contenuti mette a rischio chi lo fa e colpisce lo sport alle radici. Non è furbo. Non è gratis. Non è senza conseguenze. Un’azione risarcitoria, che può ammontare a diverse migliaia di euro, equivale a circa dieci anni di abbonamenti legali. Tifare dallo stadio o da casa in modo legale è una scelta sicura per chi guarda e l’unico modo per tenere vivo lo spettacolo che amiamo“.

DAZN contro la pirateria
De Siervo (AD Lega Calcio Serie A): “Chi sbaglia paga” (ANSA), SpazioNapoli.it

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Andrea Duilio, CEO di Sky Italia:

“La lotta alla pirateria non riguarda soltanto chi gestisce le piattaforme illegali: anche chi sceglie di utilizzarle deve essere consapevole di compiere un vero e proprio furto, con conseguenze reali. Questi comportamenti illeciti non solo danneggiano i titolari dei diritti, ma minano interi settori economici e mettono a rischio il lavoro di tante persone. Solo una maggiore consapevolezza può contribuire a una svolta culturale che è ormai indispensabile”.

Non potevano mancare le dichiarazioni di Luigi De Siervo, AD della Lega Calcio Serie A, da tempo in prima linea nel contrasto alla pirateria:

“Si sta concretizzando quanto abbiamo sempre detto ovvero che ‘chi sbaglia paga’. Da oggi, infatti, chi sceglie di vedere contenuti piratati, oltre a essere perseguito e multato dalla Guardia di Finanza, dovrà risarcire i licenziatari dei diritti sfruttati illegittimamente. Finalmente volge al termine l’epoca dell’impunità: il cerchio intorno ai pirati digitali si stringe di mese in mese attraverso un cambio di passo decisivo nella lotta alla pirateria”.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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