L’ex allenatore degli azzurri ha commentato le possibilità di vittoria dello scudetto e l’importanza dell’arrivo di un calciatore come il belga
Nel corso di un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Rafa Benitez ha affrontato diversi temi anche riguardanti il Napoli. L’ex allenatore dei partenopei, si è concentrato principalmente sulla corsa allo scudetto e sull’arrivo di un calciatore del calibro di Kevin De Bruyne in rosa. Lo spagnolo ha scritto pagine importanti sulla panchina azzurra e sa perfettamente il livello che ha raggiunto la squadra in questi anni.
I due scudetti in 3 stagioni sono il simbolo di una crescita costante, con quella svolta europea data proprio dal suo approdo come tecnico più di 10 anni fa. Con il campionato alle porte, Benitez si è divertito a dire la sua su quella che sarà la lotta per il titolo, vinto lo scorso anno proprio dal Napoli all’ultimissima giornata, ai datti dell’Inter, altra squadra allenata dallo spagnolo nella sua esperienza in Italia.
Benitez pronostica lo scudetto ed esalta De Bruyne: le dichiarazioni
Tra i temi toccati nell’intervista, dunque, anche un focus sul Napoli, che è stata anche una delle squadre più attive sul mercato. Il lavoro della dirigenza partenopea ha permesso a Conte di avere a disposizione una rosa più ampia, che potrà risultare ancor più competitiva.

Sulla favorita per lo scudetto ha dichiarato:
Cosa aspettarci? Probabilmente, la solita sfida tra Napoli e Inter. In questo momento, quando mancano una due settimane alla chiusura del mercato, mi sembrano le squadre più complete. Un leggero vantaggio va assegnato al Napoli, per le cose che sappiamo: perché ha vinto ed è giusto; perché ha ancora Conte in panchina e ciò diventa obbligatoriamente un fattore”.
Il tecnico spagnolo si è quindi poi soffermato sull’arrivo di un fuoriclasse come De Bruyne, spiegando cosa, secondo lui, porterà un colpo così:
“Siamo al cospetto di un centrocampista di rara intelligenza. È un uomo in grado di fare la differenza. Ha una personalità dominante, diventerà il riferimento certo di una squadra alla quale la personalità non è mai mancata, ereditata da un allenatore che sa come si vince”.





