Napoli, Calzona torna a parlare della sua esperienza: “Inaspettata…”, poi su Osimhen e Lobotka

Francesco Calzona è tornato a parlare della sua esperienza sulla panchina del Napoli, con delle considerazioni anche in merito ai suoi ex calciatori

Francesco, o anche meglio detto ‘Ciccio‘, Calzona ha avuto modo di allenare il Napoli durante la stagione con il tricolore sul petto. Il tecnico italiano fu scelto come secondo traghettatore dell’annata storta, maledetta e orrenda dei partenopei, che chiusero poi al decimo posto.

Al suo arrivo erano ben poche le aspettative, ma soprattutto per via di una rosa ricca di giocatori con il morale sotto i piedi, a cui non riusciva neppure una giocata da vero campione d’Italia.

Calzona si racconta ai microfoni: le sue parole sull’avventura di Napoli

Il commissario tecnico della Slovacchia ha rilasciato un’intervista al quotidiano As, dove ha parlato della sua – seppur breve – avventura da allenatore del Napoli, con tutte le emozioni che ha provato:

“La chiamata del Napoli è stata inaspettata. Io ho un legame speciale con il Napoli, quindi per me è stato tutto emozionante. Dopo tre giorni abbiamo affrontato il Barcellona, giocando bene contro un avversario di alto livello” – afferma Calzona.

Calzona in panchina al Napoli
Calzona si racconta ai microfoni: le sue parole sull’avventura di Napoli (lapresse) spazionapoli.it

L’allenatore ha poi parlato della questione Osimhen, già presente durante la sua annata, e di Lobotka, condottiero anche della nazionale slovacca:

“Victor è un grandissimo giocatore, deve capire che giocare in grandi club porta ad essere criticati per le prestazioni: questo è un suo difetto principale, deve migliorare. A Napoli è stato amato follemente”.

SUL PARAGONA TRA INIESTA E LOBOTKA – “Lobotka è più un calciatore di equilibrio e ha un’intelligenza più sobria, sa fare molte cose ma non si somiglia con Iniesta. Stanislav al momento è tra i primi 3-4 al mondo nel suo ruolo” – conclude Calzona.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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