Cosa sta succedendo in questa fase pre stagionale del Napoli? C’è un grande problema, come sottolineato da Paolo Del Genio.
Dopo aver lavorato in quel di Dimaro, il Napoli sta svolendo la seconda parte del ritiro pre stagionale a Castel di Sangro. Antonio Conte ha avuto fin da subito la possibilità di lavorare con molti dei nuovi acquisti, aspetto importante e punto di partenza ben diverso da quello dello scorso anno, quando il mercato del Napoli si è sbloccato soltanto nella fase finale.
Ad oggi ci sono tanti calciatori a disposizione di Conte, molti dei quali hanno ancora bisogno di tempo per entrare in forma, capire i tatticismi dell’allenatore ed inserirsi all’interno dello scacchiere azzurro.
Al netto di questo, però, ci sono anche diversi calciatori che sono fermi ai box. Alcuni si sono dovuti fermare per dei problemi fisici, e stanno rientrando con calma. Forzare la mano in questa fase, infatti, non gioverebbe a nessuno, soprattutto considerando i pesanti carichi di lavoro e la fatica che si sta facendo in questi giorni estivi.
Un problema serissimo in casa Napoli: l’analisi di Paolo Del Genio
E se avere tutti questi calciatori a disposizione non fosse per forza di cose un aspetto positivo, soprattutto considerando i tanti titolatissimi assenti? Ne ha parlato oggi Paolo Del Genio nel corso della trasmissione ‘Ne Parliamo da Castel di Sangro’ su Canale 8: “Faccio fatica a capire come gestirà Conte gli uomini a disposizione. Ad esempio a centrocampo abbiamo un problema molto serio”.
“Avevamo detto tutti: ‘Grande vantaggio del Napoli, che finalmente parte dal primo giorno del ritiro con tutta la rosa a disposizione’, ma a disposizione relativamente. Infatti due giocatori fondamentali come Gilmour e McTominay sono fuori”, ha spiegato Del Genio.
Insomma, assenza che pesano nella costruzione tattica di Conte in questa fase di preparazione: “Non considerando i giovani che andranno via, stiamo giocando con tre centrocampisti Anguissa, Lobotka e De Bruyne e con Raspadori che si sta adattando a fare la mezzala”, ha ancora detto il giornalista.
