Rileggi LIVE – Kevin De Bruyne in conferenza stampa: “C’è molta passione a Napoli, il progetto del club è davvero ambizioso”

La prima conferenza stampa di Kevin De Bruyne dal ritiro di Dimaro: segui con noi la diretta testuale della sua prima volta in maglia azzurra.

Kevin De Bruyne quest’oggi terrà la sua prima conferenza stampa da calciatore del Napoli presso il teatro comunale di Dimaro, primo dei due ritiri estivi dei campioni d’Italia. Il calciatore belga è pronto a rilasciare parole che galvanizzeranno l’intero l’ambiente partenopeo, ora voglioso di trionfare un’ulteriore volta.

Dopo le parole di Antonio Conte nella giornata di ieri, ora è toccato al centrocampista arrivato a parametro zero dal Manchester City. Una trattativa lunga, sudata, ma soprattutto voluta dalle parti per scrivere un nuovo capitolo dell’immensa carriera del talentuoso classe ’91.

Ritiro Dimaro, conferenza De Bruyne: le parole del belga

Inizia la conferenza stampa:

Tre motivi per aver scelto Napoli? Credo che dal punto di vista della competitività sia il posto migliore per me. Chiaramente il Napoli è campione in carica. Cambia parecchio rispetto all’Inghilterra ma questo mi stimola. Volevo essere competitivo a questo livello. Cambia il clima rispetto all’Inghilterra (ride ndr). Quando il direttore sportivo mi ha presentato il progetto sono rimasto molto entusiasta. Voglio mostrare tutte le mie qualità qui. Sicuramente è il posto giusto”.

Serie A? Ci sono tante squadre in questo campionato. L’obiettivo è fare bene in tutti i fronti. Vogliamo fare bene in Champions e Coppa Italia. Il Napoli è diverso rispetto al Manchester City e devo ambientarmi. Sono molto entusiasta per questa esperienza ma sono anche molto tranquillo perché sono arrivato soltanto una settimana fa”.

“Ho passato una vita in Inghilterra. Sarò uno del Manchester City a vita ma ormai è un capitolo chiuso. Il progetto che ha mostrato il club è molto ambizioso. La società sta gettando le basi per il futuro. Non sono più così giovane ma spero di dare il mio contributo alla crescita del club. Non ho avuto tanta possibilità di guardare la Serie A in passato ma ovviamente la studierò per dare il massimo”.

“Scelta Napoli? Ho chiamato Lukaku e Mertens per sapere come funziona l’ambiente. Alla fine è stata una mia decisione, presa con mia moglie in quanto famiglia. Romelu è rimasto molto contento. Abbiamo convissuto al Chelsea insieme per 2-3 mesi. Conosco Romelu e mi aiuta nella traduzione e nell’inserimento nel club. Quando prendo una decisione non voglio mai avere rimpianti ma mi sono fatto aiutare per scegliere al meglio”.

Sono rimasto sorpreso quando ho visto il 10 sul pantaloncino dell’allenamento. È stato un bel gesto della società ed è un onore per me. Queste società vogliono vincere e quindi un numero non cambia tanto perché la pressione c’è già”.

“Sono orgoglioso di rappresentare i colori del club di Maradona, uno dei grandi del calcio. Io sono Kevin De Bruyne e sono concentrato su me stesso: darò il massimo per fare bene in questo Club“.

“È stata la prima volta che in carriera mi sono ritrovato a passare a parametro zero in un nuovo club. Man mano che avanzava il tempo durante la scorsa stagione ero stressato perché non conoscevo il mio futuro. Questo progetto è molto diverso rispetto a quanto ero abituato. Credo che Napoli sia stata l’opzione migliore per me sotto tutti i punti di vista. Anche per quanto riguarda lo stile di vita è stata fondamentale la scelta”.

Conte? Non ho parlato molto con l’allenatore, abbiamo fatto un paio di sedute e abbiamo parlato solo in campo. Lo conosco perché ha allenato in Premier League, ma ai tempi usava un altro modulo. È un allenatore molto tattico ed è buono per me. Anche che un allenatore del suo calibro sia voluto rimanere a Napoli è un buon segno, è uno dei migliori allenatori degli ultimi dieci anni. Credo di poter imparare da lui, credo di essere pronto per quando inizierà il campionato, ora mi guardo intorno e vedo come lavora la squadra”.

“Sicuramente aiuta la presenza di un allenatore così forte che insieme ai calciatori ha costruito una squadra campione d’Italia. Ho giocato nove anni con Guardiola, ma credo che ogni allenatore abbia un suo stile. Io sono qui per aiutare la squadra, non credo venga costruita intorno a me. Posso mettere la mia esperienza a disposizione, ma sono qui per aiutare la squadra a crescere. Darò il 100%“.

È importante giocare la Champions, è tra le competizioni più belle al mondo. Sono 10 anni che gioco la Champions e non vedo l’ora di disputarla con il Napoli, proveremo ad andare più avanti possibile”.

Ruolo in campo? Non credo che i ruoli siano così importanti, alla fine tutto dipende dell’interpretazione dello spazio sia nostra che degli avversari, dipende dalla situazione se siamo in fase di possesso o non possesso, il calcio è così dinamico”.

Napoletano? Non ho ancora imparato una parola in italiano o napoletano, ma riesco a capire qualcosa e dire qualcosa in italiano. Ancora non sono pronto a fare interviste in italiano, ma voglio prendere lezioni con mia moglie, è importante imparare la lingua del posto“.

Mertens? Sono un po’ diverso da Dries, sono più introverso di lui. Capiterà che uscirò la sera, per andare a cena. È diverso da dove ero prima, ma starà a me adattarmi. Nove anni fa, venni a Napoli con Mertens e vidi la differenza con Manchester, qui c’è molta passione. A volte è tanta per chi non è abituato, ma si tratta di affetto e amore, non c’è malafede”.

Fine conferenza stampa.

Carmine Acierno

Ho 20 anni e frequento il secondo anno del corso universitario "Scienze della Comunicazione" presso l'Università degli studi di Salerno a Fisciano. Sono un grande appassionato di calcio e collaboro per "SpazioNapoli.it" dal 2023. Anche in passato ho lavorato con diverse testate giornalistiche campane, prestando servizio anche da inviato. Svolgo il mio compito in redazione con grande dedizione, passione e professionalità.
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