Napoli-Cagliari, arriva la decisione sul settore ospiti: cosa cambia per i tifosi azzurri

Arrivata l’attesa decisione per la sfida tra Napoli-Cagliari sull’apertura del settore ospiti ai tifosi azzurri, ecco cosa cambia.

La notizia tanto attesa è finalmente arrivata. La sfida tra Napoli e Cagliari, che andrà in scena venerdì sera, decreterà le sorti del campionato, con gli azzurri al comando di una sola lunghezza sull’Inter. Vincere l’ultima partita contro il Cagliari varrebbe a dire festa, con il secondo Scudetto conquistato in soli due anni.

In casa Napoli però nelle ultime ore l’attenzione era rivolta ai posti dello stadio. A partire dalla vendita dei tagliandi per assistere al match su TicketOne, rivenditore ufficiale della SSC Napoli, si sono registrate più di 400 mila persone in coda. Solo in 55 mila però, possono accedere all’interno dell’impianto di Fuorigrotta. Ciò ha portato la società a richiedere l’apertura del settore ospiti ai tifosi azzurri.

Napoli-Cagliari, la decisione ufficiale sul settore ospiti: c’è il comunicato

Niente da fare per il pubblico napoletano e per la squadra, che dovrà fare a meno di 3000 mila napoletani. Come emerso dal comunicato ufficiale del Cagliari infatti, è stata aperta la vendita dei biglietti ai sardi.

Stadio Maradona
Napoli-Cagliari, la decisione ufficiale sul settore ospiti: c’è il comunicato (lapresse) spazionapoli.it

Il Cagliari Calcio comunica, a integrazione delle informazione già pubblicate, che dalle ore 15 di oggi saranno attivi tutti i punti vendita abilitati TicketOne (a esclusione di quelli della Campania) per l’acquisto dei tagliandi per assistere a Napoli-Cagliari dal settore ospiti superiore dello stadio Diego Armando Maradona” – scrive il club sui social.

Gli azzurri di Antonio Conte dunque non avranno l’intero stadio a completa disposizione, con i supporter sardi pronti a giungere nel capoluogo campano, vista anche la rivalità tra le curve.

Laura Bisogno

Da Pozzuoli con ardore, con sangue flegreo nelle vene. Dal 2018 lavoro per Nuovevoci, un network editoriale che si occupa di calcio e sport, le mie passioni principali assieme alla comunicazione. Ho svolto due Master in Giornalismo Sportivo, uno all'Università Cattolica di Milano, che mi hanno svoltato l'approccio verso questa professione che ritengo straordinaria.
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