Walter Mazzarri ha ripercorso i suoi anni nel Napoli e ha raccontato qual è stato il suo ricordo più bello nella prima avventura in azzurro
Nel corso di un’intervista al portale Coaches Voices, l’ex allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, ha toccato diversi temi. Dopo aver discusso di quanto successo nella scorsa stagione, che ha portato a un esonero in tempi brevissimi, il toscano è tornato sugli anni migliori della sua prima avventura partenopea. Un periodo che lo ha legato per sempre alla piazza e alla città, oltre che al club.
Mazzarri si è subito concentrato sui famosi “tre tenori”:
“Lavezzi iniziò a segnare costantemente in doppia cifra. Cavani, nel frattempo, esplose come marcatore, segnando 33, 33 e 38 gol nelle sue tre stagioni al club. Con loro c’era Hamsik e formammo il tridente più forte dai tempi di Maradona. Il Paris Saint-Germain acquistò Lavezzi per 33 milioni di euro e Cavani per 70 milioni di euro, il che aiutò enormemente le finanze del Napoli”.
Mazzarri e il ricordo del suo Napoli: le dichiarazioni fanno emozionare
Il tecnico si è poi concentrato sulla crescita del club:
“Quando sono arrivato, il club aveva ingaggiato giocatori da squadre di metà classifica della Serie A. Le nostre imprese li hanno portati ad acquistare giocatori come Gonzalo Higuaín, Pepe Reina e José Callejón, da giganti europei come Barcellona, Liverpool e Real Madrid. Il successo sul campo ha avuto un effetto a cascata che ha giovato alle finanze del club.”
La stagione prima del mio arrivo, il Napoli era arrivato dodicesimo. Nel nostro primo anno siamo saliti al sesto posto, poi al terzo – qualificandoci per la Champions League – e infine al secondo, mentre nella mia ultima stagione ho sostituito Lavezzi con Pandev dell’Inter”.
Infine il suo ricordo più bello al Napoli:
“La finale di Coppa Italia del 2012, allo Stadio Olimpico di Roma. Lì, abbiamo affrontato la Juventus di Antonio Conte, che aveva vinto lo scudetto con una striscia di 38 partite imbattute.
In quella finale abbiamo vinto meritatamente 2-0: il primo trofeo del club dopo lo scudetto vinto con Maradona 22 anni prima. Portando il trofeo a Napoli per festeggiare, abbiamo vissuto tutti le emozioni folli che i tifosi del Napoli forse hanno provato solo ai tempi di Maradona, e poi con la vittoria dello Scudetto nel 2023.”