Ancora problemi fisici per gli azzurri di Conte: l’emergenza difensiva preoccupa il tecnico, scelte obbligate contro il Monza.
Il Napoli continua a lottare, inseguendo il sogno tricolore con le unghie e con i denti. Dopo la convincente vittoria contro l’Empoli al Maradona, la squadra di Antonio Conte ha mandato un segnale chiaro: non si molla di un centimetro.
Tre punti pesanti, un 3-0 che restituisce fiducia e rilancia la rincorsa all’Inter. Ma dietro il sorriso collettivo della serata, si nasconde un campanello d’allarme che rischia di cambiare e non poco gli equilibri in vista del rush finale. La difesa è in emergenza. E adesso Conte si ritrova costretto a reinventare tutto.
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Napoli, emergenza in difesa: anche Juan Jesus out
Al minuto 72′, il boato del Maradona ha lasciato spazio al silenzio e alla preoccupazione: Juan Jesus, centrale brasiliano tra i più esperti della rosa, si è accasciato a terra. Nessun contatto, nessuna dinamica da scontro: solo un gesto improvviso, un dolore che si fa subito serio per i piani del Napoli.

Il muscolo ha ceduto e mentre il difensore si toccava la coscia destra, è arrivato il segnale alla panchina. Non una semplice fitta, ma il classico movimento di chi sente qualcosa strapparsi. A soccorrerlo lo staff medico, perché camminare era impossibile.
Al suo posto è entrato Rafa Marin, chiamato a freddo dopo una stagione passata in panchina. Come riportato da “Il Corriere dello Sport” c’è attesa per gli esami strumentali che si svolgeranno a Castel Volturno. Intanto, Conte incrocia le dita ma nel frattempo deve correre ai ripari. E come se non bastasse, un altro pezzo del mosaico difensivo è già fuori da tempo: Alessandro Buongiorno.
Buongiorno ancora indisponibile: scelte obbligate contro il Monza
L’ex Torino è fermo per una tendinopatia all’adduttore lungo della coscia destra. Un infortunio subdolo, che lo ha già costretto a saltare Bologna ed Empoli. Anche lui, con ogni probabilità non sarà della partita contro il Monza sabato 19 aprile.

Il rientro? Forse proprio contro il Torino, la sua ex squadra. Un intreccio del destino che fa quasi sorridere, se non fosse che nel frattempo la coperta è cortissima. Conte si ritrova così a dover improvvisare. O meglio: a dover scegliere l’unica opzione realmente percorribile. A Monza, con ogni probabilità, si vedrà una coppia centrale del tutto inedita: Rrahmani-Rafa Marin.
Un tandem nuovo di zecca, chiamato subito a reggere l’urto di una trasferta che nasconde mille insidie. Serve compattezza, ma soprattutto fiducia. Perché quando il gruppo è unito, anche le difficoltà diventano opportunità. E in fondo, questo Napoli ha già dimostrato di sapersi rialzare.