Caso Lautaro Martinez, indagine aperta dalla Procura: cosa sta succedendo

Prima di Napoli-Inter, di fatto, bisogna segnalare un importante colpo di scena sul caso della presunta bestemmia di Lautaro Martinez.

Da giorni ormai si parla della sfida di sabato dello Stadio Diego Armando Maradona tra il Napoli e l’Inter. Anche perché le due squadre sono divise da un solo punto. Dopo l’ultimo turno di campionato, infatti, i nerazzurri hanno scavalcato in classifica gli uomini di Conte.

Il Napoli dovrà fare a meno di un altro dei suoi big per questa gara così importante, visto che Anguissa resterà fermo per una ventina di giorni a causa di un problema muscolare. Nel frattempo, però, bisogna segnalare degli importanti aggiornamenti sul caso della presunta bestemmia di Lautaro Martinez dopo il ko dell’Inter contro la Juve.

Presunta bestemmia di Lautaro Martinez, la Procura della FIGC cerca l’audio

Secondo quanto riportato dalla redazione del quotidiano de ‘Il Messaggero’, infatti, la Procura federale della FIGC avrebbe aperto una decina di giorni fa un’indagine con l’intento di trovare sia l’audio che la prova tv della possibile bestemmia del calciatore argentino.

Esultanza Lautaro Martinez
Presunta bestemmia di Lautaro Martinez, la Procura della FIGC cerca l’audio (LaPresse) spazionapoli.it

Il Giudice Sportivo non aveva squalificato Lautaro Martinez perché, per l’appunto, non aveva a sua disposizione delle prove. La Procura della FIGC, invece, ha ricevuto solo un video del labiale dell’attaccante dell’Inter. Mentre ora si è alla ricerca dell’audio che confermi o meno la bestemmia dell’argentino. Ricordiamo che comunque l’interista non salterebbe il match con il Napoli, visto che sconterebbe la squalifica nelle partite successive.

William Scuotto

Ho conseguito la laurea triennale presso l’Universita Federico II in Economia Aziendale. Sono nel settore del giornalismo sportivo dal 2017. Il rapporto con Spazionapoli.it è iniziato da poco, maggio 2024, ma si può certamente dire che sia sbocciato un amore. Giornalista iscritto all'Ordine della Campania con tessera N.182067
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