Spalletti in conferenza: “Noi simili all’Ajax! Adagiarsi è rischioso per un motivo”

Il Napoli scenderà in campo domani contro l’Ajax per la gara valida per la terza giornata della fase a gironi di Champions League, competizione in cui gli azzurri fino ad adesso hanno ottenuto due vittorie su due partite giocate, utili a portarli in vetta alla classifica del girone.

Il tecnico azzurro Luciano Spalletti ha parlato quest’oggi nella conferenza stampa di presentazione della gara di domani, che si terrà domani alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam. L’allenatore proverà a continuare su questa strada per riuscire ad ipotecare in fretta il passaggio del turno.

Di seguito quanto riportato dalla nostra redazione:

“Credo che Schreuder stia facendo molto bene anche in questa stagione, siamo due squadre che si somigliano perché entrambi cerchiamo di giocare dal basso. Domani sarà un’atmosfera pazzesca e diventeremo grandi solo giocando questo tipo di partite”

“Ora sembra che mi nascondo un po’ perché siamo in una situazione di vantaggio, bisogna invece partire molto forte perché l’Ajax gioca molto bene e l’obiettivo è tentare di togliere spazio per evitare di subire le loro giocate. Il calcio sta cambiando in Italia e molte squadre lo stanno facendo bene”.

Per essere un calciatore del Napoli bisogna essere calciatori di livello, domani può succedere che due titolari giochino al posto di altri due titolari. Quando c’è una partita da preparare in così poco tempo cerchiamo di valutare tutto al meglio”

“Bellissimo venire a giocare in uno stadio come la Crujff Arena come è bellissimo portare il nome del nostro stadio in alto. L’altra volta dissi che ogni giorno prima di una partita di Champions è uguale alla vigilia di Natale. Vogliamo essere all’altezza dei nomi che rappresentano gli stadi di Napoli e Ajax“.

“Vogliamo che in tutti gli allenamenti si trovi qualcosa da andare a proporre in campo per poi metterlo in pratica. Se ti adagi a pensare quello che potrebbe essere poi ti ritrovi ad essere portato in giro dal modo di giocare degli avversari”.

Schreuder ha un po’ esagerato con i complimenti (ride ndr), noi non cambieremo niente di quello che abbiamo fatto nelle scorse partite. Ci mancavano match di questo tipo e ora che siamo tornati a disputare queste sfide giocheremo anche la gara di domani con il massimo del sacrificio e dell’attenzione. Domani sera non ci saranno cervelli distratti sul campo”

“Bisogna essere coscienti di quello che si va a fare e di che tipo di avversario si affronta. Il nostro meglio lo vogliamo andare a guadagnare ancora sul campo, partita dopo partita. Per fare degli step in avanti ci deve essere la volontà di crederci e andarsi a guadagnare tutto partita dopo partita”

“La qualificazione si decide in queste due partite? Dipende dai risultati, se saremo straordinari si può chiudere nei prossimi due match ma di mezzo c’è un avversario che ha grandi giocatori come noi, con un po’ d’esperienza internazionale in più”.

Lozano? Quando ha giocato ha fatto vedere quelle caratteristiche che possono aiutare e dare sbocchi alla squadra. Come ho già detto in precedenza io ho una squadra di livello ed ho altri calciatori altrettanto bravi. Qualche volta ci può stare di dover fare il titolare con un minutaggio minore rispetto a tutta la partita. Quello che è importante è che quando uno entra in campo lo faccia non per dare solo il cambio al compagno ma per donare altri benefici alla squadra”.

L’Ajax gioca un calcio moderno come vuole la tradizione di questo club, come vuole il nome che porta lo stadio e come pretende un pubblico come quello di Amsterdam. Noi dobbiamo essere bravi a riuscire a portare il discorso dove vogliamo all’interno della partita. Loro sono bravi con questo lancio verso calciatori tecnici e fisici in avanti. Come diceva prima Meret dobbiamo aspettarci di tutto, in Champions League vanno a morire in delle zone del caldo e te li ritrovi a prendere vita da un’altra parte”.

“Ci sono alcuni calciatori che hanno avuto un minutaggio importante, si vanno a capire i momenti e si va a vedere se si è pronti per la partita successiva. Di Lorenzo anche quando fa l’allenamento dopo la gara ti manda subito segnali su quale sia la sua condizione, sembra quasi un robot. Non ha mai atteggiamenti che non siano quelli di un leader di squadra. Un allenatore difficilmente rinuncia ad un giocatore come lui”.

Zanoli? Non avrò problemi a farlo giocare al posto di un colosso come Giovanni Di Lorenzo, il capitano. Professione capitano!”

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