È un super Anguissa per il Napoli: i segreti dietro al suo rendimento e ai suoi gol

C’è un clima raggiante in casa Napoli dopo la vittoria contro il Torino di ieri. Si temeva che la sosta per le nazionali potesse interrompere il magic moment azzurro ma invece i ragazzi di Spalletti hanno giocato alle grande proseguendo la loro striscia positiva.

È impossibile non soffermarsi però su un giocatore in particolare: si tratta di Zambo Anguissa, autore dei suoi primi due gol in Serie A, i quali portano già a tre il suo bottino stagionale considerando anche il gol al Liverpool in Champions. Un dato insolito considerando che, nella sua miglior stagione in carriera a livello realizzativo, il centrocampista ha realizzato appena 2 gol con la maglia del Villarreal. Ciò, dunque, rende lo score del camerunense già un record personale che, però, non nasce in modo casuale.

Festeggiamenti per il gol di Anguissa
Foto: Getty Images- Festeggiamenti per il gol di Anguissa

La coralità del gioco del nuovo Napoli

Il nuovo Napoli sembra infatti costruito per esaltare ogni singola individualità e coinvolgere nella propria manovra offensiva quanti più giocatori possibili. Un dato lo dimostra chiaramente: Anguissa è infatti il decimo marcatore in campionato per il Napoli, marcatori che diventano undici in stagione considerando anche il gol di Ndombele in Champions contro i Rangers.

Grande è poi il contributo dei centrocampisti alla manovra offensiva, praticamente tutti in gol: anche Lobotka, infatti, ha timbrato il cartellino in occasione della prima gara stagionale contro il Verona. Un contributo nettamente cambiato rispetto allo scorso anno, dove, nel 4-2-3-1 disegnato da Spalletti, l’unico centrocampista a portare gol era Fabian Ruiz con i suoi tiri dalla distanza. Non contribuirono invece in zona gol Lobotka e Anguissa, già invece complessivamente a quota quattro reti in questa stagione.

I gol del centrocampista camerunense nascono dunque, principalmente, da una maggiore tendenza all’inserimento invogliata dal nuovo 4-3-3 di quest’anno. Lo si vede chiaramente nel primo gol, dove Anguissa arriva a staccare di testa su un cross in mezzo di Mario Rui praticamente al centro dell’area di rigore.

Uno straordinario momento di forma

Deve poi essere considerato il momento di forma smagliante sia suo, che in generale di tutta la squadra. Anche lo scorso anno, il giocatore iniziò molto bene (seppur senza gol) e il suo stato fisico sembrava davvero perfetto. Ad incidere sul suo calo successivo fu poi un infortunio patito nel mese di novembre il cui rientro fu accelerato per permettergli di giocare la Coppa d’Africa con il suo Camerun. Le tante gare ravvicinate giocate nella competizione riportarono a Napoli un Anguissa evidentemente meno brillante rispetto all’inizio del campionato.

Anche quest’anno, Zambo dovrà giocare con la sua nazionale nel bel mezzo della stagione, stavolta per il Mondiale in Qatar. La situazione è però ben diversa rispetto allo scorso anno: il Camerun infatti uscì dalla Coppa d’Africa solo in semifinale e Zambo giocò ben 6 partite in quella competizione. Il numero di gare giocate sarà molto probabilmente più basso nel Mondiale di quest’anno, dove la sua nazionale è inserita in un gruppo di ferro con Brasile, Serbia e Svizzera.

Il Napoli spera dunque di poter mantenere un Anguissa al top della forma per ancora più tempo rispetto allo scorso anno, dove il giocatore fu trascinato dal calo successivo dell’intera compagine azzurra.

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