Cambio di rotta di De Laurentiis: la differenza con la promessa fatta a giugno

Inizio stagione inaspettato per il Napoli e per la nuova rosa messa a disposizione di Spalletti da Giuntoli e De Laurentiis. Il Presidente azzurro ha messo in atto un progetto di ridefinizione della squadra, puntando alla riduzione del monte ingaggi e ad un ringiovanimento della formazione. Un taglio netto con il passato, realizzato non senza sofferenze, soprattutto per i tifosi azzurri che hanno dovuto dire addio a Insigne, Mertens e Koulibaly.

Napoli Milan De Laurentiis
FOTO: Getty Images, Napoli

Il primo posto in Serie A e in Champions League per il momento sta dando ragione a De Laurentiis, che nel post partita non ha mancato di sottolinearlo: “C’è una mia conferenza stampa dove dissi che allestiremo una grande squadra, poi non ci ha creduto nessuno e invece“. Nonostante la convinzione da sempre espressa sulla qualità della squadra da parte del Presidente, c’è stata un’inversione di tendenza circa altre decisioni prese.

Il basso profilo di De Laurentiis e la promessa di giugno

A fare il punto della situazione su tale questione è l’edizione oggi in edicola di Repubblica, che sostiene il “low profile” del presidente del Napoli il più delle volte lontano dallo Stadio. Un atteggiamento differente rispetto alla promessa fatta a giugno di trasferirsi almeno tre giorni alla settimana a Castel Volturno.

A dare i suoi frutti, secondo il quotidiano, in questo avvio di stagione è anche la risoluzione della questione con la FIGC circa le multiproprietà.

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