Si infiamma il Napoli nel secondo tempo contro l’Udinese e regala ad un Maradona pieno di tifosi (nei limiti del possibile) una rimonta esaltante. Termina 2-1 il match, che proietta il Napoli al secondo posto in classifica, dopo la vittoria di misura del Milan sul Cagliari e il pareggio dell’Inter contro la Fiorentina. 66, 63, 60: tre punti a separare le prime tre, in vista sempre della partita da recuperare dei nerazzurri.
Ma il protagonista indiscusso di questa partita di sabato pomeriggio è stato senza dubbio Victor Osimhen. Così come con il Verona, il nigeriano con grinta si è caricato la squadra sulle spalle e ha realizzato una doppietta personale che ha ribaltato il parziale vantaggio siglato da Deulofeu. A segno con la testa e con il piede, servito da Mario Rui prima e da Di Lorenzo poi, Osimhen è salito a quota 11 gol realizzati in questo campionato 2021/22.
Non segnava al Maradona dal 17 ottobre 2021 contro il Torino, ma è tornato in grande stile, con la sua quarta doppietta realizzata in questa stagione, considerando tutte le competizioni. Leicester, Sampdoria, Verona e Udinese: queste le altre “vittime” a cui il nigeriano ha servito due reti. Meglio di lui in Serie A solo Dusan Vlahovic, che ha realizzato sei marcature multiple.
Una crescita senza dubbio non indifferente, considerando le numerose assenze tra infortuni e Covid. Sono 20, infatti, le partite giocate finora dal numero 9 del Napoli, che ha già superato il sé stesso dell’anno passato, fermo a quota 10 gol con 24 presenze.
Meno presenze, più gol: un dato che sicuramente farà sorridere Luciano Spalletti, che di evoluzione dei giocatori, è chiaro ormai, se ne intende e non poco.
Articolo modificato 20 Mar 2022 - 09:29