Spalletti: “Basta parlare di Napoli-Verona! Elmas? Vi dico qual è il suo ruolo”

Buonasera cari lettori di SpazioNapoli e benvenuti alla diretta testuale dell’evento organizzato in Piazza Madonna della Pace a Dimaro, in cui il mister Luciano Spalletti e i giocatori Piotr Zielinski e Matteo Politano potranno rispondere alle domande dei tifosi presenti. In questo articolo riporteremo le parole del mister Luciano Spalletti.

Un piacere essere qui, il piacere è nostro il nostro lavoro passa attraverso i pensieri e le emozioni dei tifosi. Siamo felici di essere qui.

Come ha iniziato questo percorso qui in ritiro a Dimaro, che risposte ha avuto dal gruppo ?

Ho già ricevuto mezza risposta dal mio gruppo, hanno confermato le mie aspettative iniziali. Napoli è una piazza importante e potrebbe sembrare difficile da sopportare, ma è sentendo il vostro fiato sul collo che ci sentiamo più carichi.

Pensa che pubblicare gli audio tra arbitro e var sia possibile ? E poi crede che il tempo effettivo sia utile ?

Sulla possibilità dell’audio non lo so se darebbe ulteriore difficoltà per risolvere le situazioni. Invece reputo possibile il tempo effettivo, bisogna dare seguito alla rivoluzione delle sostituzioni. Sarebbe tutto più bello e si eliminerebbero polemiche sul tempo totale.

In questi primi giorni abbiamo visto molta attenzione alla fase difensiva. É una sua prerogativa o è rimasto scandalizzato dagli errori della scorsa stagione?

Facciamola finita con la partita del Verona. Abbiamo già dato come rabbia e delusione. Le partite passano per non ripassare più, deve essere chiaro a tutto il gruppo perché bisogna sfruttare il tempo che abbiamo davanti divertendoci. Ho quasi tutti i difensori centrali e quasi tutti i terzini, dunque posso forzare maggiormente in quella zona, fissando i concetti fondamentali.

Mister ci ha pensato attentamente al rapporto con il nostro presidente ? Lei è un duro, il nostro presidente è un durissimo.

Io nel mio ruolo vorrei avere calciatori più forti possibile, se si riesce ad avere un opinione comune si va avanti. Più calciatori forti abbiamo più risultati otterremo. É semplice.

Quali sono le caratteristiche precise di Elmas ?

Non riesco a capirle perché ne personifica troppe. Riesce a stare bene in più ruoli, codifica parte e lo porta a casa. A volte non è un merito saper fare tante cose, ma qui siamo probabilmente dinanzi ad un fenomeno.

Che idea si è fatto sulla permanenza di Insigne ?

Prima si devono incontrare il presidente e Lorenzo per parlare di situazione. Sono convinto che due personalità così spiccate troveranno un punto da dove poter ripartire. Dobbiamo aspettare che avvenga l’incontro e poi ascoltare cosa si diranno. Non vi è alcun problema, ci saranno dopo l’appuntamento forse. Ottimismo e pessimismo dipende da ciò che si racconteranno

Mister, in questo giorno di pausa siamo andati al ritiro del Cagliari e sono stati molto disponibili afoto e video con i giocatori. Come mai queste distanze da noi tifosi ?

Interviene Lombardo: negli 8 anni precedenti eravamo o non eravamo la squadra che faceva i turni maggiori ? Ci sono dei protocolli da seguire, non vi sono altri motivi. So cosa vuol dire voler toccare il giocatore ma ci sono momenti come quello attuale nel quale non è possibile.

Poi Spalletti: Al primo allenamento ci siamo messi fuori a salutare il pubblico, alcune squadre sono già entrate in bolla per il riaccendersi del focolaio. Farebbe piacere anche a noi il contatto con le persone, se siamo a questo livello il merito è vostro.

Mister come gestirà il momento nel quale i tifosi saranno contro di lei ?

Se non sai gestire le pressioni, non sai gestire le vittorie. Bisogna considerare un poco tutto quando si inizia a fare questo tipo di lavoro, ci si trova poi a dover affrontare determinate situazioni ma è una cosa abbastanza normale. Quando si perde si analizza per un giorno ciò che è avvenuto e si va subito a preparare la partita successiva, non si può tornare indietro.

Con la Coppa d’Africa imminente, Mertens ed il suo infortunio come Lozano, ha pensato ad eventuali alternative sia interne che esterne ?

Lei è molto attento e riprendiamo il discorso di prima. A volte vengono dette cose e considerazioni errate di mercato sarebbe meglio parlare con Cristiano Giuntoli, dal punto di vista mio per affrontare più competizioni bisogna fare un gruppo di 20 calciatori più 3 portieri minino. Si potrebbe andare in difficoltà altrimenti.

Cosa ha provato quando è arrivato a Napoli ?

Sono una persona fortunata, più di 20 anni che faccio questo lavoro. All’Empoli avevo moltissimi napoletani, li ho allenati anche in seguito (Fusco,Montervino,Russo). Sono persone che hanno qualcosa in più dal punto di vista sentimentale e di attaccamento, è una qualità che può servire molto anche per creare quei gruppi forti e vincenti. Un’ospitalità incredibile ho trovato nei primi giorni, spazi culturali e roba di qualità in tutti i settori. L’estro partenopeo va aldilà. Sono sul divano di casa mia a Napoli.

Quanto un tecnico può incidere e far si che la squadra facci il salto di qualità ?

Nu poc e cazzimma l’amma tenèParlavo con Piotr questa sera, mi ha confermato che la squadra è molto forte e non può scendere al di sotto del suo massimo ora. Mi aspetto che esprima sempre il suo marchio, sulla personalità è ancora troppo presto per dire se possiamo sognare in alto. Questo è un processo molto lungo, diventa fondamentale comprendere le personalità di ogni singolo giocatore e di spostare tutte le cose che gli avversari ti pongono davanti. Ci sono almeno 6-7 squadre che hanno molta qualità. Bisogna essere esigenti e portare avanti i propri sogni.

Mister, terrebbe Koulibaly ?

Incatenatemi per tenerlo.

L’organico del Napoli, con qualche nuovo innesto, può essere adatto al suo gioco ?

Son tutti tasti di cui abbiamo già parlato. Per quanto mi riguarda, bisogna comporre una rosa compatta per sopperire a tutte le avversità. Cercherò di ascoltare le qualità dei singoli calciatori e delle loro esigenze. Lo metterò insieme alla mia idea di calcio senza snaturare le qualità di questo gruppo. Terrò conto anche del gruppo in maniera corale, tenendo presente tutto.

Uomini forti destini forti, uomini deboli destini deboli. Che destino avrà questo Napoli ?

Sono ottimista e fortunato, uomini forti destini forti. Ci si aggiunge che non c’è altra strada, dovremmo fare una vita di comparse, non saremo mai titolari del nostro percorso. Il “sarò con te” è un qualcosa al quale tengo personalmente. Ringrazio le persone che hanno realizzato questo bellissimo coro.

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