Llorente: “Il Napoli voleva che me ne andassi: mi hanno tolto il numero di maglia e fatto allenare con le riserve”

Fernando Llorente, attaccante dell’Udinese ex Napoli, ha rilasciato un’intervista all’emittente spagnola EFE in cui ha parlato della sua esperienza azzurra. Di seguito quanto evidenziato:

Da quando è andato via Ancelotti non ho più avuto spazio. Nonostante le difficoltà che stava incontrando il club, mi hanno ceduto lo stesso. Volevano che me ne andassi da diverso tempo. Udinese? Ho scelto i friulani perché me ne hanno sempre parlato bene. Conoscevo Pereyra dai tempi della Juventus, l’ho chiamato per sapere com’era la situazione e mi ha convinto. Quando sono arrivato sono rimasto ancora più sorpreso, ha l’organizzazione di un top club”.

“Il rapporto tra me e Gattuso è stato buono, Rino mi ha sempre trattato con grande rispetto. Ma quando è arrivato gli hanno preso i suoi giocatori, Victor Osimhen e Andrea Petagna. Probabilmente doveva dare loro la precedenza in campo. Inoltre, al momento del suo arrivo, io mi sono infortunato e quando sono tornato in gruppo, tutto si è fermato per tre mesi a causa dell’epidemia. È stato un orrore per un giocatore con le mie caratteristiche. Poi, in questa stagione, la società mi ha tolto il numero di maglia, mi ha fatto allenare a parte con Milik e Ounas”.

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