Gattuso: “Nessun litigio con i calciatori! Non basta il bel gioco, a volte serve più cattiveria. Stipendi? Solo alibi, non ci preoccupano”

Buongiorno cari lettori di Spazio Napoli, alle ore 13.30 inizierà la consueta conferenza stampa di presentazione della sfida di Europa League tra Napoli e Rijeka. A rispondere alle domande dei giornalisti, oltre al mister Gennaro Gattuso, ci sarà Kalidou Koulibaly (QUI LE SUE DICHIARAZIONI). Qui sul nostro sito potrete trovare la diretta testuale della conferenza stampa, con le dichiarazioni dei due protagonisti.

Inizia la conferenza stampa del tecnico del Napoli, Rino Gattuso.

Napoli-Rijeka, la conferenza stampa di Rino Gattuso

gattuso conferenza stampa rijeka
Gattuso conferenza stampa

Quanto influisce la Pandemia o la questione stipendi nella testa dei calciatori?
Nella mia squadra devono pensare a lavorare. Abbiamo una fortuna: firmiamo dei contratti importanti e siamo tutelati. Non possiamo pensare a questo, perché vuol dire che andiamo alla ricerca di alibi e chi lo fa non può lavorare con me. Io ho passione e voglia, con me voglio le stesse cose. Non ha senso parlare di stipendi. Non dobbiamo avere paura, anche perché giochiamo un grande calcio, mi piace cosa facciamo. Poi se qualcuno a Napoli pensava che dovessimo fare 130 punti è qualcosa che non mi riguarda, io sono contento della mia squadra e proseguiamo sulla nostra strada. Sono convinto che possiamo fare bene“.

Il litigio con i calciatori

Se ha visto una reazione dopo il Milan?
Intanto quello che avete scritto non è del tutto vero. Ho parlato solo io con la squadra e non c’è stato nessun litigio. Ho visto, come sempre, senso di appartenenza e voglia, ma ora questo non basta più. Ci sono momenti in qui non possiamo specchiarci nel bel gioco, bisogna essere più cattivi in certi casi. Non si può giocare bene per 90 minuti e ci vuole l’elmetto al posto del fioretto. Forse non mi esprimo bene, ma a Sky ho detto che la colpa è mia. Se dopo un anno ancora la squadra non si esprime come voglio forse è colpa mia. Io dico solo che si può vincere anche giocando male qualche volta, mettendoci più agonismo. Ma non è vero che ho dato colpe ai calciatori“.

Approccio sbagliato in alcune gare?
Forse qualche volta sbagliamo l’approccio alla partita e su questo stiamo lavorando, lo faccio con il mio staff. Però più volte è capitato. Siamo forti e abbiamo recuperato più volte, questo vuol dire che siamo davvero forti. Bisogna alzare l’asticella, se vogliamo essere una squadra che distrugge gli avversari serve migliorare in questo“.

Cosa serve migliorare

Problemi nelle conclusioni?
Non è solo un problema di conclusioni, ma a volte sbagliamo anche l’appoggio, il passaggio. Poi capitano momenti no: Dries (Mertens, ndr) difficilmente ha sbagliato 4-5 occasioni. Sappiamo che in tutti i dati siamo nelle prime posizioni e perciò non mi preoccupa la qualità di gioco. Ciò che mi preoccupa è quando abbiamo il pallone e sbagliamo le letture, lo abbiamo fatto tanto in questo periodo. Ecco perché dico che bisogna alzare la soglia dell’attenzione“.

La strada è sempre quella del confronto? Sceglierebbe ancora Politano vicino a Mertens?
Politano è stato tra i migliori con il Milan, ha avuto 3-4 occasioni. Anche con il Sassuolo l’aveva fatto.
Confronto? Voi pensate che io vada sempre a muso duro con i calciatori. Non è così. Ci sono momenti in cui si deve fare una carezza e altri in cui devi mandare a fan***o qualcuno. Ho solo detto che ora bisogna alzare l’asticella, annusare il pericolo e avere voglia di aiutarsi. Io sono orgoglioso di allenare questa squadra che confermo è forte. Qualche volta qualcosa che esce all’esterno è vero, ma non tutto quello che ho sentito in questi giorni
“.

Termina qui la conferenza stampa di Rino Gattuso. Tanti gli spunti emersi, a partire dal chiarimento relativo alle voci di un litigio con i calciatori. La redazione di SpazioNapoli vi ringrazia per la cortese attenzione.

Home » Interviste » Gattuso: "Nessun litigio con i calciatori! Non basta il bel gioco, a volte serve più cattiveria. Stipendi? Solo alibi, non ci preoccupano"

Impostazioni privacy