Osimhen trascina il Napoli a Parma. Ma ritornano i vecchi errori del passato

All’inizio di un campionato anomalo, il Napoli gioca la prima di campionato contro un Parma targato made in America in seguito all’acquisto di Kyle Krause. Cominciano anche a rivedersi alcuni tifosi allo stadio, seppur ancora pochi, a sostenere i propri beniamini. La loro presenza sembra riprodurre quel boato e quelle esultanze che tutti erano stati disabituati a sentire nello scorso campionato. In una giornata torrida dal sapore ancora estivo, il Napoli sbanca il Tardini ma la scena è tutta per il nuovo acquisto. Victor Osimhen sblocca la partita ma non può nascondere una prestazione inizialmente opaca.

Napoli, riappare qualche fantasma del passato

La vittoria netta non potrà colmare di certo una prestazione poco blanda dei partenopei. Nel primo tempo la squadra sembra completamente assente, quasi simile alle prime partite di Carlo Ancelotti. A soffrire maggiormente è il centrocampo. Fabian Ruiz realizza l’unico tiro del Napoli nello specchio della porta, lo spagnolo prova anche diverse conclusioni sbilenche che mai impensieriscono il portiere Sepe. Neanche Diego Demme sembra incisivo. I difensori crociati riescono ad accerchiarlo ed ha molta difficoltà nel gestire la palla. Un giocatore totalmente diverso dalle ultime partite dello scorso campionato dove ha realizzato grandi prestazioni.

Anche Zielinski non si è rivelato impeccabile visti i continui duelli persi con Iacoponi. Il polacco “si vendica” con un tunnel ai danni del difensore ma la sua conclusione viene neutralizzata. In difesa, invece, la situazione non cambia. Sulle fasce Di Lorenzo si mostra sempre meno propositivo nel spingere l’offensiva e neanche Hysaj sembra offrire tanti spunti a Insigne. Manolas diventa padrone assoluto della difesa, il greco è uno dei pochi salvabili nella prima frazione di gioco.

Osimhen cambia tutto

Il minuto 60 diventa cruciale per il Napoli con l’entrata del neo acquisto Victor Osimhen. Il nigeriano non fa gol ma contribuisce immediatamente a far sbloccare la partita con un assist al bacio per Mertens. Con il suo arrivo, la squadra riprende colore e, soprattutto vivacità, realizzando un secondo tempo quasi perfetto che riesce a scacciare le incertezze del primo. La sua presenza argina le offensive di un Parma che sembra poi mollare la presa. L’ex Lille si dimostra straordinario sugli scatti, vista anche la sua presenza fisica. Ha anche una buona corsa tanto che gli avversari non riescono a tenergli testa.

In attesa del mercato…

Gattuso si coccola il suo nuovo acquisto, il più oneroso nella storia del club assieme anche a Lorenzo Insigne. Per il capitano azzurro oggi è stata la 350esima partita. Un traguardo importantissimo coronato dal gol che ha definitivamente chiuso i conti. Rino può sicuramente godersi dei grandi attaccanti nonostante abbia virato ancora per Mertens nella posizione da centravanti con un iniziale 4-3-3. C’è sicuramente qualcosa da rivedere nel centrocampo che non ha macinato chilometri di giochi né impostato l’offensiva.

Il 4-2-3-1 della ripresa può essere davvero la formula vincente ma il tecnico sa che la squadra è ancora in manutenzione. Manca poco al fatidico 5 ottobre e restano tanti interrogativi. Uno riguarda sicuramente la permanenza di Koulibaly che oggi ha giocato una partita perfetta. Il senegalese davvero è così cedibile come si dice? . Si tratta ancora della prima partita di campionato, i giocatori devono prendere minuti nelle gambe ma sicuramente c’è bisogno di qualche ritocco. Gattuso attende qualche notizia buona di mercato dal DS Giuntoli per rendere ancora più competitiva la sua squadra.

Cesare Tartaglione

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