ESCLUSIVA – Pisani e la querela alla D’Amico: “I napoletani erano a mare o a lavoro, perchè diffamarli?”

Nel pre-partita di Ajax-Juventus, match valido come turno di qualificazione di Champions League, hanno alzato un polverone le parole di Ilaria D’amico che ha usato i tifosi partenopei come metro di paragone per dei comportamenti poco consoni dei tifosi olandesi.

E l’avvocato Angelo Pisani si è fatto sentire, annunciando attraverso il suo portale NoiConsumatori l’intenzione di querelare la presentatrice Sky, e chiedere un risarcimento danni per i clienti Sky interessati, il cui ricavano sarà devoluto in beneficenza. Ne ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni questa mattina:

Le parole di Ilaria D’Amico precedenti al match di Champions League fra Juventus ed Ajax hanno alzato un polverone mediatico, qual’è il suo giudizio sulle espressioni usate dalla presentatrice?

“Diciamo subito che la condotta di Ilaria D’Amico ha scandalizzato i telespettatori che hanno un minimo di dignità e sono persone civili. Perchè un conduttore non si può permettere di fare disinformazione come ha fatto lei, se voleva parlare di calcio poteva citare i tifosi della Juventus fermati con oggetti pericolosi, una notizia di cronaca insomma. Non di certo paragonare i supporters dell’Ajax a tifosi napoletani che in quel momento magari erano a mare o a lavorare. Fare questo paragone con Napoli, confrontandola con un’azione invicile avvenuta all’estero è discriminazione. Significa offendere una popolazione ed i valori dello sport. La D’amico è responsabile, ma anche Sky che gli ha dato possibilità di dire certe cose contro Napoli. Mi auguro possa chiedere scusa, ma molti tifosi giustamente hanno deciso di querelarla e chiedere risarcimento sul servizio pagato a Sky”.

Ora Sky Sport rischia di ritrovarsi nel caos, le accuse sono arrivate da più parti. Quanto e cosa rischiano davvero la D’Amico e Sky?

“Se la legge è uguale Per tutti, e la giustizia esiste anche in tribunale, la D’Amico deve rispondere di offese nei confronti di Napoli e dei napoletani. Fossi il sindaco sarei il primo ad agire nella tutela della città verso chi ha a disposizione uno strumento micidiale come la tv, usato per sparare a zero su una città che non ha nulla da invidiare ad altre. La D’amico dovrà rispondere del danno provocato ai tifosi, ed allo stesso modo lo dovrà fare anche Sky, perchè gli ha dato lo strumento per dire certe cose”.

Lei ha anche annunciato, attraverso il portale NoiConsumatori, l’intenzione di querelare la presentatrice Sky. Come procede la risposta da parte dei consumatori?

“Tutti i telespettatori che hanno assistito a quello che io definisco “evento-spettacolo” sono indignati, ed hanno deciso di sottoscrivere la delusione in una richiesta di risarcimento. Tutto il ricavato andrà in beneficenza ed in aiuto di operazioni sociali. L’azione legale serve a dare l’esempio ed insegnare i valori a chi spesso li dimentica“.

Come sarà possibile prevenire questo genere di situazioni in futuro?

“Secondo la legge ed il codice dell’educazione chi sbaglia paga, punendo i colpevoli porteremo a sbagliare di meno in futuro. La D’Amico si è praticamente autodenunciata con ciò che ha detto, non è stata un’iniziativa mia. Lei ha preferito accomodarsi in panchina al fianco di Cruciani e Mughini, che si sono fatti la loro fama sopratutto nell’offendere Napoli ed i napoletani”.

A CURA DI
Alessandro Cangiano

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