Zielinski e Milik ancora sottotono, NaPolonia non convince!

Serata pesante quella di Genova, a partire dal risultato (maturato con tanta fatica), passando per il campo (impraticabile per chiunque), fino ad arrivare all’ennesima prestazione incolore, statica e PESANTE di Zielinski e Milik. I primi 45′ si è visto un Napoli in leggero affanno, come se la squadra non fosse legata nel modo giusto. Reparti distanti, fraseggi spesso forzati e giocate che faticavano ad arrivare. Pronti, via, inizia la ripresa ed Ancelotti decide di dare freschezza alla manovra, al reparto offensivo. Un dinamico Fabiàn Ruiz ed un pimpante Dries Mertens sono la medicina giusta per un male che nel primo tempo stava iniziando a danneggiare un po’ troppo.

L’appannamento di Zielinski e Milik

Inevitabile lasciare negli spogliatoi Zielinski e Milik, davvero troppo grigia la loro prestazione. Poco lavoro con la squadra ed i loro “ricambi” sono stati risolutori, hanno deciso la gara. Sono serviti 17 minuti a Mertens per ricevere palla in area e con un tacco liberare Fabiàn per la rete del vantaggio. Questione di freschezza, più mentale che fisica. C’è bisogno di sgombrare la mente in primis e non farsi schiacciare dalle pressioni. Questo sembra essere un po’ il quadro dell’ultimo periodo dei due polacchi, che non brillano e momentaneamente sono scavalcati da due giocatori pronti a spaccare il mondo, con quella determinazione e convinzione che permette di superare qualsiasi ostacolo.

Numeri alla mano

Essere travolti dalla concorrenza è sempre un colpo duro da incassare. E questo colpo passa soprattutto per le prestazioni in campo, per quei numeri che spesso indicano tutto. Zielinski e Milik sembravano pronti a spaccare il mondo ad inizio stagione, con una partenza sprint: doppietta fenomenale contro il Milan per Piotr, 3 gol in 4 gare da titolare nelle prime 6 per Arek. Tutto però è pian piano calato, dal minutaggio di entrambi al rendimento effettivo. Zielinski non riesce ad avere quella marcia in più che gli servirebbe per avere continuità, per dimostrare tutto il suo valore; Milik, invece, da centravanti ha bisogno di gol, il suo pane quotidiano. Solo uno nelle ultime nove partite – considerando Serie A e Champions – che indica il momento no dell’ex Ajax.

Ora le prestazioni incolore di entrambi non balzano fortemente all’occhio, perché sulla panchina azzurra c’è un vero e proprio mago, che sa tirare il coniglio dal cilindro sempre al momento giusto nella situazione giusta. Ma ci sarà sicuramente bisogno della NaPolonia: Zielinski e Milik, i due giovani classe ’94 devono ritrovarsi. Anche se c’è da sbrigarsi, dopo la sosta bisognerà ripartire ancora più forti, con un mese e mezzo che può risultare decisivo per la stagione. Ancelotti dovrà contare su tutta la rosa, con la speranza che anche i due polacchi inizino ad ingranare. In quel caso ci sarà da divertirsi…

 

GIOVANNI ANNUNZIATA

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