“Buona prova di Abisso, ma c’è un errore incredibile”, arriva il giudizio sull’arbitro di Genoa-Napoli

L’arbitro della gara di ieri tra Genoa e Napoli era Rosario Abisso, alla sua seconda stagione in Serie A. Nulla da recriminare da parte del Napoli, forse solo la particolare gestione del terreno tutt’altro che in buone condizioni. Parla del suo operato Luca Marelli, ex arbitro, tramite il proprio sito ufficiale:

“Prova eccellente del giovane palermitano che sfrutta benissimo l’evidente apertura di fiducia del designatore Rizzoli che lo sceglie per una gara di prima fascia dopo una serie di convincenti prestazioni.

Gara contrassegnata da una sospensione di alcuni minuti a causa di un nubifragio che ha colpito la città di Genova e che ha reso impossibile il gioco. Partita sospesa e ripresa dopo pochi minuti. La procedura mi è parsa quantomeno particolare. Dopo una sospensione, di norma l’arbitro deve rientrare in campo con i capitani, valutare la praticabilità del terreno di gioco lanciando il pallone in varie direzioni, per assicurarsi che lo stesso rimbalzi. Al contrario, invece, Abisso è rientrato in campo con le squadre, ha atteso chissà cosa per un paio di minuti, non ha valutato il terreno di gioco per poi riprendere la gara. Gara ripresa in un acquitrino tale da far pensare più ad un incontro di pallanuoto che di calcio.

Campo allagato in varie zone (soprattutto nella fascia opposta alle panchine), pallone che non rimbalzava minimamente, giocatori impossibilitati a passare il pallone rasoterra.
Francamente incomprensibile il motivo per cui Abisso abbia voluto riprendere in tutta fretta la gara, dato che aveva la possibilità regolamentare di attendere che il campo venisse ripristinato dagli addetti, soprattutto in considerazione del fatto che la pioggia era quasi del tutto cessata. Genoa-Napoli, per almeno 30 minuti, si è disputata su un terreno di gioco ampiamente impraticabile, con grave rischio per i calciatori stessi (e di scontri “pesanti” ne abbiamo visti non pochi).

Due gli episodi da approfondire nel finale di gara:

Al minuto 86 il Napoli trova il vantaggio definitivo con un’autorete di Biraschi che, nel tentativo di allontanare il pericolo, devia nella propria rete il pallone calciato da Mario Rui. Proteste plateali dei giocatori del Genoa che lamentano un fallo subito dallo stesso Biraschi da parte di Albiol, con lui entrato in contrasto nel momento della deviazione nella propria rete.
Rimostranze del tutto infondate: Albiol non commette alcuna infrazione nei confronti dell’avversario ed è anzi Biraschi che trattiene vistosamente il difensore del Napoli per la maglietta. L’autorete non è affatto determinata da un fallo in attacco, l’azione è del tutto regolare.

Al minuto 91 il Genoa reclama per un possibile calcio di rigore per un contatto in area tra Mario Rui e Mazzitelli. Anche in questo caso le proteste sono del tutto fuori luogo: si tratta di un normalissimo contrasto aereo tra i due calciatori, entrambi si appoggiano sul corpo dell’avversario con un braccio come accade in tutte le circostanze di questo genere. Perfetta, anche in questa circostanza, la scelta di Abisso, autore di una prestazione eccellente (con l’eccezione della procedura di ripresa del gioco dopo la momentanea sospensione).

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