Hysaj recupera palla, la dà subito filtrante per il numero novantanove che controlla dal limite dell’area, se la porta sul sinistro e boom! Una rasoiata che finisce nell’angolo basso. Arkadiusz Milik è tornato! Forse però non era mai andato via.
IL TOP PLAYER
L’estate del tifoso azzurro dopo l’arrivo di Carlo Ancelotti si è concentrata solo e soltanto sull’arrivo del top player, sull’arrivo del giocatore per fare il salto di qualità. I tifosi hanno chiesto e chiedono a gran voce l’arrivo del Matador, dimenticando chi è il Napoli, le sue possibilità e il materiale umano e tecnico già a disposizione dell’allenatore. Naturalmente a nessuno dispiacerebbe l’arrivo di un giocatore come Cavani ma i costi sommati alla carta d’identità dell’uruguayano rendono impossibile l’operazione, se di operazione possiamo parlare.
OSSESSIONE
Il termine ossessione deriva dal latino obsessio che vuol dire assediare, occupare. Questo ha fatto Cavani e chi ha alimentato e accostato il suo nome nuovamente alla maglia del Napoli. Ha occupato la mente dei napoletani facendogli dimenticare che forse il top player, quello che può cambiare le sorti della stagione già c’è. Napoli e i napoletani hanno dimenticato chi venne a sostituire Arkadiusz Milik e quanto è stato pagato dalla società azzurra che ha sempre riposto grande fiducia nel polacco.
Va ricordato che non è da tutti essere scelto a soli ventidue anni per sostituire un fenomeno come Gonzalo Higuain, non è da tutti costringere una nazionale a giocare con le due punte quando in squadra c’è un mostro sacro come Lewandowski e non è da tutti essere il secondo acquisto più caro della storia del Napoli.
Questo è Milik, un giocatore dalle grandi doti e dal grande futuro. Un giocatore che oggi, dopo aver affrontato due infortuni al legamento crociato dovrà affrontare anche la diffidenza del suo stesso pubblico. Questa che sta per cominciare può e deve essere la sua stagione. La stagione di un ragazzo fermato dal caso e che per caso non è ancora il top player che i napoletani vogliono.
RIPROFUZIONE RISERVATA
ILARIO COVINO