Gazzetta bacchetta il Napoli: “Gli scudetti non si vincono con la presunzione”

Il giorno dopo un sabato amaro per il Napoli è tempo di riflessioni e di analisi. La sconfitta con la Roma, che ha seguito la vittoria in extremis della Juve, ha lasciato il dubbio che, a volte, il massimo sforzo degli uomini di Sarri può non bastare. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ne fa un discorso di concretezza, quella che sicuramente non è mancata alla Roma ieri sera. Ecco l’analisi del quotidiano, che vuole riportare il Napoli coi piedi per terra:

A furia di rimirarsi e dirsi quanto si è belli, viene la notte in cui lo specchio si rompe e i cocci feriscono. Clamoroso al San Paolo, il Napoli della grande bellezza crolla al cospetto di una Roma senza trucco, ma sicura di sé, priva di complessi, il classico tipo che piace. Nulla è perduto per i sarriani ma la botta è fragorosa e non sarà di facile assorbimento perché mina certezze, toglie sicumera, anche se quest’ultimo aspetto sarà salutare. Gli scudetti non si vincono soltanto con la presunzione di sé, a volte servono un po’ di ignoranza e di bruttezza.

L’avvio degli azzurri è stato buono, venti minuti di discreto sarrismo. Insigne ha schiodato subito lo 0-0, ma c’è stato l’immediato pareggio romanista, figlio di un inconscio rilassamento altrui, come se il Napoli avesse pensato che il più fosse stato fatto, eppure si era agli albori del match.

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