Sarri: “Rinnovo? Non ho bisogno di tanti incontri con il presidente. L’inglese? L’ho studiato 30 anni fa, avrei bisogno di una ripassata…”

Se la Juve va a 100 all’ora, il Napoli al momento sta andando a 101, dato che la continua a mantenere la vetta della classifica. I partenopei non sono stati brillantissimi oggi, ma davvero molto efficaci, portando a casa altri 3 punti fondamentali, ancora con la porta inviolata. Sarri può essere comunque soddisfatto. Ecco le sue parole per Premium Sport:

In questo momento loro sono vivi in casa, quindi era una trasferta ostica per noi. Era chiaro che non sarebbe stato semplice. Abbiamo faticato ad entrare in partita e ci siamo accontentati del piccolo vantaggio, invece di chiuderla.

Oggi non ho visto la Juve. Che la Juve sia fortissima non lo scopriamo oggi. Il campionato italiano è come quello tedesco. Ce ne sono 3 o 4 più forti di tutti, con una nettamente migliore. Ma siamo stati bravi a tenerlo vivo il campionato fino ad ora.

Sorprende che ci siamo noi, non la Juve in vetta. Abbiamo avuto tanti stimoli, dato che la nostra media punti è impressionante. È chiaro che la Juve viaggia ai nostri livelli, ma per loro è consuetudine.

Abbiamo 130-140 partite insieme io e i ragazzi, quindi un cambio di modulo non ci cambia la vita. Nella riunione di ieri sera, abbiamo parlato di modulo, giusto per vedere gli avversari.

Non sono disposto a fare l’incontro per il rinnovo venerdì, dato che sabato abbiamo la partita e saremo in ritiro. Nei prossimi giorni qualcuno andrà ad incontrare il presidente al posto mio. Ma tanto tra me ed Aurelio c’è bisogno di pochi incontri.

Le parole di De Laurentiis verso la Juve non le ho sentite bene, ma ho ascoltato solo spezzoni. Non ho ascoltato la reazione di Marotta, dato che avevo da fare oggi. Quindi non so cosa dirvi. Non abbiamo pressioni, dato che giochiamo le nostre partite e basta.

Mertens? Valutiamo domani, dopo quella distorsione. Non sembra nulla di grave.

Ho la fortuna di lavorare con un direttore sportivo che considero un fuoriclasse, quindi quello che decide lui va bene.

Lo scudetto si gioca nello scontro diretto o anche nelle 10 sfide che mancano da qui a quel giorno? BO (ridono tutti in studio, ndr)“.

Il tecnico azzurro ha risposto anche alle domande ai microfoni di Sky:

Mertens? Sembra possibile recuperarlo per la prossima, ovviamente ci proveremo perché per noi è fondamentale.

Il Benevento stasera aveva tutte le componenti per fare una partenza simile, un derby sentitissimo per noi, loro nonostante la classifica vivono un momento di entusiasmo, dato dai nuovi innesti e la voglia di recuperare. Si poteva fare qualcosa di più da un punto di vista realizzativo.

Rinnovo? Difficile che io ed il presidente ci incontreremo il giorno 9, 24 ore prima di una partita e non avrò tempo per parlarne. Se c’è questa necessità, ci vedremo in un altro momento. A me onestamente ora non me ne importa, ho altro per la testa ed è il mio ultimo pensiero.

Proiezione di cento punti? Li abbiamo mischiati male, ne abbiamo fatti 99 in un anno solare. La Serie A ha una squadra superiore alle altre, come in BundesLiga o in Ligue One. Il Napoli ha il merito di aver tenuto vivo l’interesse fino alla fine“.

 Il tecnico azzurro ha poi rilasciato altre dichiarazioni ai microfoni della RAI. Particolarmente interessanti le parole sulla sua conoscenza della lingua inglese: “Se lo parlo? L’ho studiato 30 anni fa, avrei bisogno di una ripassatina (ride, ndr)”.

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