Insigne rivela: “Tutti mi dicevano che ero troppo basso. Pensai seriamente di lasciar perdere il calcio”

L’attaccante del Napoli e della Nazionale Italiana, Lorenzo Insigne, ha rilasciato un’intervista alla UEFA, riportata dai colleghi di Mediaset Premium, in vista dei prossimi impegni dei partenopei in Champions League. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:

Ho segnato al Bernabeu, è stata un’emozione unica. Credo che pochi calciatori possano dire di aver fatto gol in quello stadio con la maglia della squadra della propria città. Io ci sono riuscito, ma mi auguro che presto capiti anche ad altri ragazzi napoletani.

La prossima sfida sarà contro il Manchester City. Difficilissima, lo sappiamo. Ma sappiamo anche che se riusciamo a sviluppare il nostro gioco riusciremo a metterli in difficoltà. Sarà sicuramente una bella sfida, loro hanno grandissimi giocatori.

La mia carriera? Ricordo che all’inizio non fu semplice. Ci fu un periodo in cui tutti mi dicevano che non avrei potuto giocare a calcio perché ero troppo basso. Ho pensato anche di lasciar perdere perché dovunque mi dicevano la stessa cosa. Poi feci un provino con il Napoli e fui preso. È stata una bella rivincita per me. Ora voglio dare tutto per la squadra, con la speranza di vincere presto qualcosa di importante.

Quando giochi per la squadra della tua città i tifosi ti chiedono sempre di dare qualcosa di più, ci sta. I tifosi del Napoli restano comunque unici. Ricordo che per la prima partita in Serie C c’erano 70 mila persone, è una cosa che non si vede da nessuna parte“.

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