Non c’è più sole in “PRIMAVERA”

C’è un Napoli, la prima squadra, che vince sei partite su sei in campionato, cosa mai successa finora. Ed un Napoli, la Primavera, che non riesce più a fare risultato. Sono ormai tre le sconfitte consecutive del Napoli Primavera tra campionato e Coppa Italia. Tutto è presagio di una piccola crisi per gli azzurrini.

Nove gol subiti in una settimana, quattro dal Benevento, squadra campana che milita nel Campionato Primavera 2 B; e 5 nell’ultima contro l’Udinese 13esima in classifica prima del match con i partenopei. Eppure l’inizio della stagione aveva detto tutt’altro, basti vedere quanto fatto con Genoa alla prima giornata di campionato e Shakhtar Donetsk in Youth League: 2 vittorie su 2.

Ed ora? Cosa succede? Se si vedono i primi cinque minuti della partita con i friulani, gli azzurrini hanno affrontato il match con un piglio diverso rispetto alla partita di Coppa Italia, quella persa con il Benevento. I calciatori sono parti più aggressivi ed incisivi, sicuramente più concentrati. L’errore in difesa di Scarf, permette però all’Udinese di approfittarne e portarsi subito in vantaggio ad inizio gara con Jaadi. Una reazione sicuramente c’è stata, con Zerbin e Leandrinho in primis. E Infatti arriva il pareggio verso la fine del primo tempo. Ma i problemi sono in fase difensiva. È qui che non si riesce a reggere le incursioni degli avversari che capiscono, inoltre, che il versante sinistro del Napoli è l’anello debole dove colpire. Non è un caso, infatti, che tutte le azioni avversarie prendano avvio sempre dal lato mancino degli azzurrini.

Nella ripresa la partita potrebbe anche riaprirsi se il Napoli giocasse più convinto, e se ci fosse un’organizzazione nel gioco. Un gioco, invece, che mostra un distacco tra centrocampo e difesa. L’uno non fa da filtro all’altro. Si opta, allora, per Sgarbi e Palmieri. E il loro ingresso si vede. Danno comunque una spinta in più in attacco, tant’è che Palmieri realizza la seconda rete del Napoli. Ma la partita si chiude sul 2-5. Era forse il caso di inserirli prima, soprattutto Palmieri visto che non potrà giocare la prossima partita di Youth League per squalifica.

Nel gioco del calcio non si può ragionare con i se e con i ma. Contano i fatti, ed i fatti purtroppo condannano gli azzurrini ad una posizione difficile in campionato e ad avere il compito di rialzarsi e ricompattarsi velocemente in vista del match delicato di martedì, dove a Frattamaggiore arriverà il Feyenoord. Un match che il Napoli non può permettersi di fallire.

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Martina Amitrano

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