Sarri sbotta su Premium: “Top players? Io non ho chiesto un ca**o. Travisate sempre tutto”. Poi lascia l’intervista

Napoli che vince  e dà spettaccolo contro un Torino annichilito. Merito anche e sopratutto di Maurizio Sarri, che al termine della gara ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium.

Queste le parole del tecnico azzurro: I 107 gol di quest’anno valgono doppio di quelli dello scorso anno, perché abbiamo fatto 8 partite di Champions e non di Europa League. Partita straordinaria anche oggi, ma la stanno facendo da tanti mesi. C’è un gap che non è facile colmare non solo dal punto di vista economico ma anche tecnico. Loro fanno 100 punti ogni anno. Abbiamo batutto almeno il record delle vittorie in trasferta (ironico ndr)”.

Sul battibecco con De Laurentiis: “Penso che mi vuole arricchire lui, io gli sono grato oggi ieri e domattina, perché mi ha fatto allenare grandi giocatori. Ha avuto il coraggio di prendermi a Empoli, coraggio che altri non hanno avuto. Non so cosa c’entra Aurelio con la mia frase che ho detto. Non sarò il Ferguson del Napoli? A meno che non ci sia un interruzione di contratto prima del 2020, continuerò fino alla fine. Vorrei arricchirmi per la mia famiglia alla quale ho fatto mancare tanto accontentandomi. Se il prossimo contratto lo farò in Cina o ad Abu Dhabi poi non lo so”.

Ha chiesto top player? “Io ho solo detto che il Napoli si migliora soltanto prendendo giocatori con cifre mostruose, altrimenti si prendono giocatori che non siamo sicuri che migliorino la squadra. Io non ho chiesto top player a nessuno, non ho chiesto un cazzo a nessuno (poi se ne va indispettito, ndr)”.

Queste invece le parole di Sarri ai microfoni di Sky:

“Se vedrà la Juventus? Dipende se il cane ha fatto la passeggiata bene altrimenti devo portare fuori Ciro. Lui è un ex randagio è abituato a camminare per ore. Favoriti? Sembrava una partita semplice guardando il risultato finale ma fino al 2-0 era difficile. Poi è venuta fuori la nostra maggiore motivazione rispetto al Torino. L’aspetto fortemente positivo di questa partita è non aver concesso goal”.

Parole sul contratto? “Io ad Empoli ero riempito di complimenti ma poi l’unico che ha avuto coraggio di prendermi è stato De Laurentiis. Per questo gli sarò sempre grato. Poi la mia famiglia ha fatto tanti sacrifici quindi se potessi garantirgli più soldi sarò felice. La clausola per andare via? Se il presidente vuole allungare il contratto è un’altra cosa. Quello di un contratto più ricco è un obiettivo personale. Comune a tutti quelli che fanno quel lavoro. Una considerazione solo generica, non so come la abbiate riportata. Il presidente può stare tranquillo. Il rapporto tra me e Aurelio è buono nonostante qualche litigata pubblica. Adeguamento contrattuale o cambio panchina? Se il presidente vuole farmi un nuovo contratto allora litighiamo durante il nuovo contratto non prima (sorride ndr)”.

Giochiamo sempre bene? “Loro si divertono in campo. Io penso che chi si diverte, diverte. Così ha più possibilità di vincere la partita. Il nostro modo di giocare è sul confine tra l’essere efficaci e l’essere leziosi“.

Infine si lascia andare a un simpatico siparietto con Massimo Maccarone, riguardo la salvezza dell’Empoli, sua ex squadra. L’attaccante dei toscani infatti in collegamento da Cagliari afferma: Mister Sarri è un grande lo sa. Avevamo e abbiamo un grande rapporto e sono contento per lui. Beato lui che fa tante vittorie perché noi ne facciamo molte meno”.

Pronta la risposta del tecnico del Napoli: Maccarone deve farmi una promessa: che l’Empoli si salva“.

 

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