RELIVE – Rivivi il 10 maggio 2017. Conclusi i festeggiamenti. Bagno di folla ed entusiasmo a Casoria, ma che neo l’episodio del San Paolo!

00 – L’evento è volto al termine. Dalla premiazione a Palazzo San Giacomo, fino alla cena, passando per la partita del San Mauro di Casoria: potete riavvolgere il nastro e rivivere tutte le emozioni della giornata su SpazioNapoli.it.

23 – C’è un clima di grande allegria: calciatori, tifosi e membri della sicurezza si sono fatti coinvolgere nell’euforia generale. S’intonano canzoni storiche del repertorio napoletano e vecchi cori. I tifosi hanno intonato il sempreverde “O’ surdato ‘nnammurato”

ECCO IL VIDEO:

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22.20 – Un duo di musicisti è arrivato al ristorante e sta animando la serata con un repertorio di musica tradizionale napoletana.

ECCO IL VIDEO:

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21.53 – La cena da “Zi’ Tore” è iniziata! Giordano e compagni assistono, nel frattempo, alla semifinale di Champions tra Atletico e Real. LA FOTO:

20.10 – Termina la gara fra azzurri e giornalisti. Uno a uno il finale con goal di Ferrara per i campioni d’Italia.

20.00 – Animi entuasiasi al San Mauro di Casoria, Volpecina travolto dalla passione dei tifosi! (IL VIDEO)

19.30 – Lo storico capitano azzurro Beppe Bruscolotti è intervenuto ai nostri microfoni. Tanti gli spunti, dalla giornata di oggi al rush finale in campionato. (L’INTERVISTA)

18.40 – I Campioni d’Italia sono al San Mauro, giro di campo e ovazioni per la maggior parte degli azzurri. Boati per Bruscolotti e Giordano, qualche rimostranza nei confronti di Ciro Ferrara. Stadio gremito, presenti poco meno di mille persone.

18.20 – A Casoria cresce l’attesa, già gremite le tribune dello Stadio San Mauro di Casoria.

18.00 – Continua a far disuctere quanto avvenuto a Fuorigrotta. La posizione del Comune nelle parole dell’Assessore Ciro Borriello ai nostri microfoni. (LEGGI QUI)

16.59 – È ufficiale una notizia che era già trapelata nelle scorse ore: i Campioni d’Italia del Napoli, che stanno arrivando in questi minuti a Fuorigrotta, non potranno entrare allo Stadio San Paolo, a causa di una mancata autorizzazione del Comune e del Napoli. E arrivano le durissime parole di Bruscolotti: “Se il Napoli ha messo il veto a farci entrare al San Paolo, deve vergognarsi!”

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15.58 – Con un sensibile ritardo sulla tabella di marcia, i Campioni d’Italia sono arrivati ora in Regione, dove sono stati accolti dal presidente De Luca. Prende parola ancora Bruscolotti: “Quella vittoria ha dato lustro a tutta la regione, non solo alla città di Napoli. Abbiamo cercato di far capire ai giovani che anche qui si può vincere. Andavamo spesso a far visita ai club, dove i tifosi potevano abbracciarci, c’era un contatto diretto che oggi manca. Questo per noi è stato fondamentale, mi auguro lo sia anche in futuro. Abbiamo rispettato questa città e questa regione, vorrei che questo sogno possa di nuovo realizzarsi, organizzando una squadra importante e forte. Per qualcuno non esiste il vecchio Napoli, deve capire che noi siamo la storia”. Gli fa eco Corrado Ferlaino: “Se a qualcuno si sta dispiacendo per questa festa, devo ricordare che esiste un solo Napoli”.

14.24 – Ora la carovana azzurra si sta spostando a Palazzo Santa Lucia, dove anche il presidente De Luca omaggerà i Campioni d’Italia con un’onorificenza

13.23 – Ora viene premiata la squadra, con una targa ricordo al presidente Ferlaino e una medaglia ideata per l’occasione a Beppe Bruscolotti

13.08 – Parla Pierpaolo Marino: “Sono emozionatissimo. Ritrovo dopo trent’anni tanti amici. Il ricordo è sempre vivo. Per me è un sogno che si è realizzato. Ho visto le prime partite al San Paolo quando avevo 12 anni, e mai avrei pensato di essere presente, con il mio contributo, alla vittoria dello scudetto. Ferlaino è stato un grande presidente, anche quando la vittoria era quasi certa lui diceva: “Ma io non ci credo, vedrai che succederà qualcosa e non vinceremo nemmeno quest’anno”. Presidenti così non ce ne sono più. Prima lo si faceva come mestiere principale, guidati dall’amore e dalla competenza. Lasciatemi ricordare il grande lavoro di Italo Allodi: è stato quello che ci ha dato la convinzione che stavamo in un progetto vincente. Italo era come una grandissima chioccia, ha portato in azzurro un attaccante che io definisco il più completo della storia del calcio italiano: Bruno Giordano. Ricordando che non c’è più devo citare Carletto Iuliano, che era il mentore del presidente, uomo di pubbliche relazioni. Poi ancora Dino Celentano, l’uomo che coordinava tutta la logistica dei calciatori: li aiutava in tutti, anche Maradona quando doveva nascondersi dall’affetto asfissiante della gente. Ringrazio poi Bruscolotti. Italo Allodi decise che bisognava dare la fascia a Diego per responsabilizzarlo. Convocai Beppe per comunicarglielo: “Direttò, ma voi lo sapete che tengo quattro anni più di voi? Mi volete dire che devo dare la fascia a Diego? E io l’ho capito da solo, non c’è bisogno che me lo dite”. Ma tutti i calciatori di quella squadra vanno citati, tutti hanno preso parte a quell’impresa. È un’emozione fortissima essere qui. Diego ci ha aiutato a vincere, ma la squadra è stata costruita intorno a lui con dei valori. Non a caso quando mancava Maradona, vincevamo comunque per dimostrare che non c’era solo lui, ma una squadra di grandi uomini e poi di grandi calciatori”

13.06 – Ferlaino: “Questo è un po’ il compleanno di tutti i tifosi del Napoli, ringrazio il Sindaco per averci ospitati qui. Io dico sempre che il calcio non ha memoria, ma vivendo questa giornata mi devo ricredere. Ricordo quella notte, girai tutti i rioni in macchina. Vi ringrazio per essere qui a ricordare con noi questo momento”

13.04 – Prende la parola Beppe Bruscolotti: “Questa è una giornata particolare, noi abbiamo avuto la fortuna di viverla dal campo. Ma milioni di persone l’hanno vissuta da fuori, e noi proprio in onore dei nostri tifosi abbiamo voluto revocare quei momenti. Grazie all’amministrazione comunale per aver avuto questo pensiero. Abbraccio tutti, che oggi sia una grande festa, principalmente per la tifoseria che è stata anche premiata per la sua correttezza e per essere la migliore al mondo”

12.52 – La squadra dei Campioni d’Italia, capitanata da Beppe Bruscolotti e con la presenza anche del presidente dell’epoca, Corrado Ferlaino, ha sfilato per le strade della città prima di arrivare a Palazzo San Giacomo, dove tra poco riceverà l’onorificenza per la vittoria del primo scudetto

10.58 – Ci siamo. Oggi, trent’anni fa, il Napoli assaporava, per la prima volta nella sua storia, il dolce sapore della vittoria. Alle 17.47 del 10 maggio 1987, l’arbitro Pairetto portava il fischietto alla bocca: grazie al pareggio con la Fiorentina, gli azzurri erano Campioni d’Italia.

Per ricordare quell’avvenimento, sono stati organizzati una serie di eventi che si susseguiranno nella giornata:

12.30: Premiazione della squadra Campione d’Italia a Palazzo San Giacomo, da parte del Sindaco, Luigi De Magistris

13.30: Premiazione della squadra Campione d’Italia presso la sede della Regione Campania, da parte del Presidente Vincenzo De Luca

15.00: Giro di campo al San Paolo per ricordare quella domenica che sancì la vittoria azzurra

18.00: Partita amichevole con una rappresentanza di artisti campani allo stadio San Mauro di Casoria

Dai nostri inviati, Antonio Manzo, Feliciana Mascolo, Andrea Gagliotti, Gennaro Donnarumma, Pasquale Giacometti e Vittorio Perrone.

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