Sarri: “Mi sono stancato delle domande su cosa ci manca. Mertens e Insigne parte del progetto” Poi sentite il suo uomo partita

Ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto Maurizio Sarri che ha così commentato la bella vittoria contro l’Udinese che porta gli azzurri a due punti dalla Roma seconda. Ecco i temi trattati dal tecnico toscano:

“Buona Pasqua per il Napoli? Abbiamo fatto bene tutta la gara, anche se nel primo tempo loro si sono chiusi bene, c’è mancato un filo di rabbia ma la partita è sempre stata in mano nostra. Battere una squadra come l’Udinese attuale non era così facile. Secondo posto? Se noi cadiamo nell’errore giornalistico nel pensare che è più facile perché stiamo a -2 ci facciamo male da soli, dobbiamo pensare soltanto a noi stessi. Se la Roma sta due punti sopra è perché è stata piàù brava. Le tabelle lasciano il tempo che trovano, inutile pensare a quelle, bisogna pensare solo al Sassuolo, perché poi al primo risultato sfavorevole strappi ogni tabella”.

Rinnovi di Insigne e Mertens espressa richiesta di Sarri? “Io non chiedo niente. Ho solo detto che i questi due ragazzi sono dei simboli di questo ciclo del Napoli, se loro ci sono questo ciclo può continuare. Ho un gruppo di ragazzi apposto sotto tutti i punti di vista e con cui c’è grande soddisfazione lavorare. In questo momento mi piacciono di più perché stanno crescendo anche dal punto di visto della mentalità e della personalità”.

Sulle ultime gare: “Noi solitamente anche dopo la Champions non abbiamo fatto malissimo, avevamo una media di 2 punti a partita. In questo periodo avevamo meno giocatori con tantissimi minuti nelle gambe. Spero che la condizione fisica ci accompagni fino alla fine, il tutto solo se accompagnata da condizione mentale”.

Onore vincere con la Juve che ha battuto il Barça? “Vincere con la Juve non è semplice per nessuno, ma era meglio vincere in campionato e non in coppa dove non ci siamo poi qualificati”.

Queste le parole del tecnico toscano ai microfoni di SKY:

Voler vincerle tutte?Si confermo quindi possiamo finire l’intervista qui? Mi sono gia rotto i coglioni? No questo dipende da te (sorride Ndr). Sono soddisfatto di quello che ho visto, la partita era piena di insidie. Nel primo tempo sono stati bravi gli avversari e ci è mancato un pizzico di rabbia. Nel secondo tempo invece ci abbiamo messo anche questo”.

Cosa ci manca?Mi sono un po’ stufato di sentirmelo chiedere. Non capisco perché dovrebbe essere la squadra che deve vincere tutto in Europa. Quando arrivai facemmo 64 punti, poi lo scorso 82. Dobbiamo vincere perché giochiamo bene? Come dice Massimo (Mauro ndr) non conta nulla giocare bene per vincere. Dobbiamo solo gestire meglio le difficoltà normali che si incontrano durante una partita”.

Soluzioni offensive diverse? “Soprattutto nella partita di oggi loro giocano con le linee strette e quindi era più difficile trovare spazi. Contro Lazio e Udinese abbiamo capito che potevamo creare difficoltà giocando per vie centrali.  Dobbiamo crescere nella compattezza tattica, spesso abbiamo preso goal stupidi. Non so però se diventeremo una squadra da 20 goal a stagione”.

Il mio uomo partita stasera?Massimo Mauro. La scritta al cimitero di Napoli per lo scudetto? Se dovessi vincerlo la seconda scritta al cimitero la faccio io”.

Home » Notizie Napoli Calcio » Copertina Calcio Napoli » Sarri: "Mi sono stancato delle domande su cosa ci manca. Mertens e Insigne parte del progetto" Poi sentite il suo uomo partita

Impostazioni privacy