Fabio Cannavaro: “Tanto odio verso Napoli? Ci invidiano le cose belle. Però bisogna evitare il vittimismo”

Fabio Cannavaro, ex calciatore del Napoli e capitano della Nazionale italiana campione del mondo nel 2006, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Mattino. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:

“La vergogna razzista contro il Napoli? Prima da calciatore azzurro, poi di altre squadra, non ho mai nascosto il mio amore verso Napoli che è rimasto il punto di riferimento anche quando sono andato via. Ne ho ascoltate tante, troppe. Una volta Thuram mi disse: Fabio, su questo campo hanno insultato più te che me. Provammo a sorridere.

Perché tanto odio verso Napoli? Ci invidiano le cose belle, forse. Non so da dove nasca tutto questo, però credo sia importante non fare vittimismo ed andare oltre. È un problema che esiste da tempo, non è una questione che riguarda solo il calcio. I napoletani sono molto orgogliosi della loro città: continuino a difenderla così come ho fatto io anche quando giocavo con la maglia di altre squadra. Mi fischiavano, mi massacravano: era dura fare finta di nulla ma la migliore risposta era andare avanti. Giocando con maggiore vigore. 

Sull’esultanza di Morata? Sembra che la maggiore preoccupazione di alcuni club sia quella di fare guerra alla juve. Ma se ti comporti così perdi perché fai il loro gioco bruciando energie che sarebbero utili in campo. Cala la concentrazione con le polemiche e non mi riferisco in particolare a nessuno degli episodi accaduti in queste settimane. Bisogna pensare ai propri obiettivi, solo a quelli”.

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