Passaggi sbagliati e manovra confusa: ecco dove il Napoli ha davvero perso la partita con il Real

Al termine della partita di Champions League tra Real Madrid e Napoli, vinta per 3-1 dai blancos, agli azzurri rimane la consapevolezza di non aver giocato la gara che ci si aspettava. Sarà stata l’indubbia forza degli avversari, o l’inibizione di fronte all’immenso Bernabeu. Ma oggettivamente i partenopei non hanno brillato.

Preoccupano infatti i dati inerenti ai 4 della linea difensiva partenopea che hanno sbagliato ben 28 passaggi. Veramente troppi considerando che la forza di questa squadra è proprio il fraseggio rapido che parte dalle retrovie, che l’allenatore Zidane è riuscito a bloccare con il pressing alto e veloce praticato dai suoi.

Il quartetto difensivo napoletano ha, inoltre, intercettato solo 6 palloni provenienti dai piedi dei giocatori madrileni. Ciò ha contribuito senza dubbio ha far tirare 20 volte i blancos verso la porta di Pepe Reina.

Ma non solo in difesa, anche a metà campo il Napoli ha peccato in  lucidità. Chi ha deluso è stato soprattutto Piotr Zielinki che, oltre ad aver sbagliato 5 semplici aperture per uno dotato della sua qualità, non è riuscito a vincere nessun contrasto e non ha effettuato nessun dribbling. Dimostrazione che il pressing del Real sia stato decisamente più aggressivo, oltre che convinto, di quello messo in campo dagli azzurri.

In vista della gara di ritorno mister Sarri dovrà lavorare anche su questi particolari aspetti. Contro una corazzata come i blancos, nessun aspetto potrà essere lasciato al caso.

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