“Il portiere non può essere in alcun modo ostacolato mentre si libera del pallone”, le parole di Collina scagionano Reina: il precedente

L’espulsione di Silvestre ieri sera in Napoli-Samp ha fatto molto discutere. Non solo addetti ai lavori e tifosi, ma la stessa società blucerchiata. Eclatanti le dichiarazioni a caldo di un furioso Massimo Ferrero, patron del club ligure: “Reina ha simulato e merita almeno tre giornate di squalifica! La partita è stata falsata”, ha ripetuto più volte. L’avvocato della Sampdoria, Antonio Romei, ha anche chiesto la prova tv a mezzo di stampa: Vedremo gli organi della giustizia sportiva come valuteranno l’episodio”, ha dichiarato.

Il portiere azzurro ha provato a giustificarsi nel post gara: “L’avversario mi ha ostacolato, non importa se mi abbia toccato. Io ho sentito un contatto da dietro”, ha spiegato lo spagnolo. Dalle immagini, in effetti, pare non esserci alcun contatto e l’unica certezza appare lo scatto di Silvestre verso il portiere azzurro e la successiva caduta dell’estremo difensore.

Collina: “Il portiere non può essere in alcun modo ostacolato mentre si libera del pallone in suo possesso”

Ma nel 2010 c’è un precedente che potrebbe scagionare Pepe Reina. Cagliari-Catania, al 69′ viene espulso il difensore dei sardi, Michele Canini, per doppia ammonizione. Il giocatore – come si vede al minuto 2.02 (video in basso) – è fuori dall’area di rigore e si gira di schiena respingendo il rinvio del portiere Andujar. Anche in quel caso tante le critiche, ma l’allora responsabile della Can A-B, ed ora designatore UEFA, Pierluigi Collina, a sorpresa prende posizione in maniera netta e si schiera a favore dell’arbitro Pierpaoli. “Michele Canini ha ostacolato il portiere avversario mentre si liberava del pallone che aveva tra le mani e il calcio di punizione e l’ammonizione per comportamento antisportivo sono assolutamente nelle regole. Del tutto fuori luogo invece le critiche per quello che da alcune parti è stato definito come un giallo folle”, si legge sul sito ufficiale dell’Aia.

“Dopo un’interpretazione ascoltata e letta su alcuni mezzi di informazione al fine di evitare il generarsi di una possibile confusione circa ciò che è consentito fare, è opportuno chiarire, anche se credevo non ce ne fosse bisogno stante la chiarezza della previsione regolamentare, che il portiere non può essere in alcun modo ostacolato mentre si libera del pallone in suo possesso”, la spiegazione di Collina.

“Il regolamento è molto chiaro e trattandosi di un comportamento antisportivo, perché mira ad evitare che il portiere possa rilanciare velocemente quel pallone in direzione di un proprio compagno, va sanzionato con l’ammonizione del giocatore. Quello che rileva è che il portiere non può essere in alcun modo ostacolato mentre si libera del pallone in suo possesso – dice in conclusione –La decisione dell’arbitro è assolutamente corretta  e sarebbe stato giusto sottolineare la bontà di questa decisione invece di criticarla rischiando di generare confusione e magari convincere i calciatori che possono liberamente ostacolare il portiere avversario”.

IL PRECEDENTE

Episodio simile, sia nello svolgimento, che nel risultato finale (ammonizione ed espulsione per il secondo giallo), si è verificata lo scorso 27 agosto durante Napoli-Milan. Niang, già ammonito, ostacola Reina durante il rinvio del pallone, e viene allontanato dal direttore di gara per comportamento antisportivo. Il video:

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