Zaza, l’agente: “Il Napoli è il Napoli, se chiamasse ascolterei…”

Radar ben indirizzati, la punta come obiettivo primario. Il recupero, in quanto a tempistiche, di Arek Milik resta un rebus. La permanenza di Manolo Gabbiadini un enigma la cui risoluzione è sempre più prossima. Gennaio distante poco meno di due mesi, quindi vicinissimo. E il nome di Simone Zaza è sempre tra i più caldi, questione di intrecci. Vicino all’azzurro ai tempi della Sampdoria, carnefice dei sogni tricolore in riva al Golfo con la maglia della Juventus. Ora porte aperte, stante un’avventura al West Ham tutt’altro che edificante.

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L’edizione odierna del Corriere dello Sport riporta alcune dichiarazioni di Antonio Zaza, padre ed agente del classe ’91 lucano, proprio in quest’ottica: “il Napoli è il Napoli, se chiamasse ascolterei. Per il momento, comunque, è ancora un giocatore della Juve: dopo l’evenutale riscatto del West Ham si vedrà”. Questi i fatti, il fascino alle pendici del Vesuvio non è di certo smarrito. L’appannamento di un mese nero non inficia nulla in quanto ad ambizioni e progetto. Ecco, quindi, un’autostrada in quella direzione. Napoli permettendo.

Tutto nelle mani del club partenopeo? Non proprio, l’intrigo si mescola a dettagli contrattuali di non poco rilievo, che non riguardano solo gli Hammers ma anche la Juventus. Il riscatto per gli inglesi diverrà obbligatorio solo alla quattordicesima presenza stagionaleil giocatore è al momento fermo a nove e gli inglesi sembrano frenare, non essendo propriamente interessati a concludere l’operazione. In tal caso, quindi, tutto dovrebbe passare dall’entourage bianconero.

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