Il patto è stringersi di più

Una mazzata tremenda. Non ci sono altre parole per qualificare quanto accaduto sabato sera a Varsavia. Il primo pensiero va ovviamente ad Arkadiusz Milik. A 22 anni, alla prima esperienza importante in un club di livello, l’attaccante polacco si ritrova subito a dover combattere contro il peggior infortunio che possa capitare ad un calciatore.

Sui tempi di recupero si fanno tante ipotesi in queste ore. Solitamente, la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio non permette ad un calciatore di tornare in campo prima di quattro-cinque mesi. Ma la casistica medica racconta di giocatori che spesso hanno bruciato i tempi, a Napoli in tal senso c’è un esempio lampante: Cristiano Lucarelli – molto più in là con gli anni rispetto a Milik – tornò a giocare addirittura dopo soli 88 giorni.

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Al di là delle considerazioni mediche comunque, la certezza è che il Napoli dovrà fare a meno del suo attaccante per tanto tempo, in un momento cruciale della stagione, nel quale c’è il secondo posto da difendere dagli attacchi della Roma e una qualificazione agli ottavi di Champions League da conquistare. Tralasciando le fantasiose ipotesi di un ricorso al mercato degli svincolati, ora è il momento di puntare tutto su Manolo Gabbiadini, con le soluzioni del “falso nueve” da adottare solo in casi estremi. La squadra, in questo momento, ha bisogno di stabilità, e non di nuove idee che pretendono tempo per attecchire. Maurizio Sarri dovrà agire psicologicamente sull’attaccante bergamasco, facendogli comprendere l’importanza della chance che gli si presenta, senza però caricarlo di troppa pressione: potrebbe sortire l’effetto opposto. Dal canto suo Gabbiadini dovrà mettere tutto se stesso per dimostrare (in fondo era quello che voleva, no?) di poter sopportare da solo il peso dell’attacco del Napoli.

A fare la differenza però, in questo periodo, dovrà essere tutto l’ambiente partenopeo. Nelle ultime 24 ore si sono sprecati i commenti negativi da parte di tifosi e addetti ai lavori che, pur di puntare il dito contro Aurelio De Laurentiis, hanno mostrato un’inquietante soddisfazione per quanto accaduto sabato sera a Milik. “Bisognava prendere un altro attaccante”, è il commento che più spopola sui social. Come se fosse possibile prevedere il futuro. É chiaro che, con questi ragionamenti, non si andrà mai da nessuna parte. Anzi: si dimostra in maniera pratica il motivo per cui vincere a Napoli diventa sempre così difficile.

C’è un unico modo per affrontare la situazione. Stringersi intorno a Sarri e alla squadra, una volta di più, in modo ancora più forte. Mettendo da parte le polemiche, limitandosi a raccontare la realtà dei fatti e spingendo il Napoli nel modo migliore che Napoli può fare: con tutto l’amore di cui i tifosi azzurri sono capaci.

Vincenzo Balzano

Twitter: @VinBalzano

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