Una settimana di scelte per Sarri: a Pescara Insigne, contro il Milan Mertens. Ed ora a chi tocca?

Non troppo buona la prima, nettamente meglio la seconda. E la terza? Manca ancora poco più di una settimana per Palermo-Napoli ma la domanda già riecheggia nelle menti dei tifosi azzurri, con una risposta che forse accomuna tutti: chi completerà il reparto con Milik e Callejon, Insigne o Mertens? È probabile che anche Sarri stia cercando di scomporre la matassa che all’interno vede alternarsi il 24 ed 14 azzurro, riproponendo, seppur in anticipo, il costante ballottaggio dello scorso anno. Il campo ha già dato le sue prime risposte, con un impiego praticamente quasi al 50% delle due pedine. Il prossimo week end la trasferta di Palermo ed ancora tempo di scelte: al centro, una settimana di allenamenti e riflessioni, per non lasciare nulla al caso, come ogni top club che si rispetti.

CASTEL VOLTURNO COLOR PLATINO. Due giorni di riposo per la truppa di Sarri, con la ripresa degli allenamenti soltanto lunedì. Un sospiro di sollievo per i giocatori azzurri non convocati dalla rispettive Nazionali e che hanno lavorato come sempre a Castel Volturno in questi giorni. Anzi, più del solito, perché il momento era propizio per limare quei difetti palesati nelle prime due uscite stagionali per non commetterli più. Tra coloro che hanno sudato baciati dal sole dell’impianto sportivo casertano anche Lorenzo Insigne, sotto i riflettori e costantemente con il dito puntato contro. Non solo per le prestazioni non convincenti a pieno né per i mal di pancia da rinvio di rinnovo ma per la scelta, alquanto discutibile, del nuovo look alla Messi, un biondo platino che ha lasciato tutti di stucco. Si dice che quando si cambia e si parte dai capelli, in realtà si voglia cambiare vita: probabile sia così, per una sterzata decisiva che scacci via la doppia delusione della mancata convocazione in Nazionale ed il sorpasso di Mertens, che continua a brillare e convincere.

DAL BELGIO CON FURORE..MA IN PANCHINA. Da Castel Volturno, con un Intercity di talento, si va dritti in Belgio, da Dries Mertens, convocato dalla sua Nazionale ma in panchina nella sfida contro la Spagna di Reina, anch’egli a riposo. Buona doppia notizia per i tifosi del Napoli e per Sarri, che non vede sprecarsi le energie di due dei suoi punti fissi del Napoli. Sì, perché al momento il folletto numero 14 è tra le priorità assolute di un undici che ha bisogno della sua brillantezza, della sua velocità e del cinismo, oltre alla perfetta sinergia con Milik e Callejon che fa faville. Mertens, in questo avvio stagione è un concentrato di idee, assist, soluzioni e conclusioni: difficile muovergli qualche appunto, con la gioia del gol negata ben tre volte da un super Donnarumma contro il Milan. Il Napoli inoltre, deve ringraziarlo per il pari di Pescara, costruito dal suo tocco morbido, confermando e palesando un momento di somma al top. Insomma, quasi impensabile relegarlo in panchina, ma meglio non chiedere consigli al neo ct belga Martinez.

AAA CERCASI RISPOSTE…ED UNA SIGARETTA. Ecco che in un istante si palesa tutta la difficoltà di essere allenatore: il momento delle scelte, delle variabili che potrebbero cambiare uno scenario, una gara, una classifica. Perché, dopo due giornate, il Napoli non può rallentare e deve dare l’ennesima risposta alle avversarie, conquistando a Palermo l’intera posta in palio. Ci sarà sicuramente da valutare come Mertens tornerà dalla settimana in Nazionale, come starà Insigne, la sua voglia di rivalsa e di riscatto. E Sarri ce lo immaginiamo così, alla ricerca di una sigaretta, serafico, con le idee chiare su cosa sarà meglio per il suo Napoli. Se cambiare subito o in corsa, se Mertens o Insigne. Qualunque sia la scelta però, gli azzurri non potranno fallire la ghiotta chance, per puntare in alto anche quest’anno.

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