L’ANALISI – Caro biglietti, tifosi partenopei in rivolta. Ecco il confronto con le curve delle big italiane

Curve a quaranta euro per Napoli-Milan (leggi qui) e scatta subito la protesta dei tifosi azzurri. Dopo un’estate turbolenta con la cessione di Higuain, incomprensioni ed un mercato positivo, ma che non entusiasma del tutto i supporter, questa scelta può tramutarsi in un incredibile autogol.

CAOS BIGLIETTI – Ma proviamo un attimo a riavvolgere il nastro. Tutto comincia a Dimaro, sede del ritiro azzurro. Nella località trentina viene annullata a sorpresa la presentazione ufficiale della squadra ed Aurelio De Laurentiis promette ai tifosi presenti biglietti gratuiti per la prima di campionato. Poi il caos per Napoli-Nizza, match amichevole per la festa del 90° anniversario del club. Prima tagliandi a pagamento, poi gratis. Acquirenti rimborsati sempre con la possibilità di assistere gratuitamente a Napoli-Milan. Diversa sorte per chi aveva acquistato il mini abbonamento per le sfide con Nizza e Monaco. Per non cadere in un grosso (ed ingiusto) equivoco, la società partenopea emette altri biglietti omaggio. E così gara aperta ai tifosi presenti in Trentino, a chi aveva acquistato il biglietto per Napoli-Nizza e per chi invece aveva sottoscritto il mini abbonamento per le due amichevoli d’inizio agosto. La conseguenza? Stadio in parte pieno e prezzi alti per gli altri tifosi.

I PREZZI… DELLE BIG – Biglietti poco economici, ma è soprattutto il costo delle curve a innescare le critiche dei tifosi, perché da sempre i settori considerati più popolari e accessibili a tutti. Ma qual è la situazione delle principali squadre della Serie A? Cominciamo con la Juventus, prima classificata e con uno stadio di ultima generazione. Per la gara d’esordio con la Fiorentina i tagliandi delle Tribune Nord e Sud (equivalenti alle curve) sono acquistabili a 40 euro – stesso prezzo del San Paolo per Napoli-Milan – mentre 20 euro per gli under 16. Le Tribune Nord-Est e Sud-Est, posti leggermente meno angolati e più vicini alle tribune centrali, costano 55 euro; 30 per il ridotto. Per assistere ad Inter-Palermo i prezzi delle curve variano a seconda dell’anello, dai 35 del primo ai 25 dell’ultimo. Più alti, invece, quelli per il big match con la Juventus del 18 settembre: 70, 40 e 35 euro. 50, 30, 25 e 20 euro i biglietti per un match del Milan (sempre in base ad anello e fasce). Tra i 30 e i 15 per gli Under 14. Più bassi quelli di Roma e Lazio. I giallorossi fanno pagare un tagliando di Curva Nord e Sud tra i 25 e i 17 euro (quest’ultima cifra solo per i ridotti). Tra i 30 e i 20 per vedere Lazio-Juventus. Infine solo 10 euro per Fiorentina-Chievo, che salgono a 20 se acquistati il giorno della partita.

juventus stadium

IL CONFRONTO – La sfida con il Milan sarà dunque una delle più costose, se paragonata con i prezzi delle curve delle dirette concorrenti del Napoli. Esborsi minori per i tifosi di Roma, Lazio e Fiorentina, ma solo i biancocelesti disputeranno un big match (ed è questo un fattore da considerare). Maggiore scelta per una gara al San Siro con la possibilità di risparmiare in base alla porzione di settore occupata. Stesse cifre al San Paolo e allo Juventus Stadium. Tutto sommato prezzi giustamente rapportati a ciò che è stato espresso nelle ultime stagioni, se non fosse per un piccolo particolare: un impianto, quello di Fuorigrotta, totalmente inadeguato e decisamente inferiore agli stadi di Torino e Milano.

Andrea Gagliotti

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