Mancini: “Negli scontri diretti abbiamo sofferto poco ma il gap c’è stato. Higuain? Serve a tutti in Serie A”

La stagione dell’Inter è stata sicuramente altalenante, con una continuità di risultati mai raggiunta ed un terzo posto, valido per il preliminare di Champions League, sfuggito a causa di una Roma spaventosa nella seconda parte di stagione, con alla guida Luciano Spalletti. Nonostante ciò Roberto Mancini, tecnico dei nerazzurri, pensa già al futuro prossimo, quando l’obiettivo principale sarà riportare l’Inter almeno nelle prime tre posizioni di classifica e, perché no, ai livelli delle squadre che si giocano il campionato fino in fondo.

Mancini, ospite della trasmissione “La politica nel pallone”, ha toccato questo ed altri punti. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Abbiamo fatto un buon campionato tutto sommato. Volevamo andare in Champions, ma quelle davanti a noi sono superiori. Alla nostra stagione do un sei e mezzo, anche se siamo l’Inter e dobbiamo pretendere sempre il massimo. Tra le note positive metto il pubblico, abbiamo avuto la media spettatori più alta della A. Ridurre il gap? Negli scontri diretti, come quelli con Napoli e Roma, non abbiamo sofferto più di tanto, anzi siamo stati superiori, ma alla lunga loro hanno fatto più punti. Dobbiamo puntare su giocatori importanti che possano far sì che questo gap si riduca”. 

Mancini
Spazio anche al Pipita Higuain, l’attaccante che ha scritto la storia della Serie A, segnando trentasei reti e battendo un record, quello di Gunnar Nordahl, che perdurava da sessantasei anni: “L’argentino non manca solo a noi, ma a tutta il campionato italiano, persino la Juventus campione d’Italia non ha un giocatore come Higuain. Con lui il Napoli parte sempre con un gol di vantaggio, i suoi trentasei gol ne sono chiara testimonianza”. 

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