Il giovanissimo Jacopo Dezi, di proprietà del Napoli, ma in prestito al Bari, ha rilasciato una lunga intervista a Il Corriere dello Sport, affrontando molteplici temi. Queste le sue parole, raccolte ed evidenziate dalla nostra redazione.
Bari. “Dobbiamo lottare per la Serie A: da quando sono qui ho sempre fatto di tutto per aiutare squadra e città a riprendersi ciò che meritano. Dobbiamo giocare altre due finali per centrare il nostro obiettivo. Sono contento del mio percorso, ma non mi sento insostituibile. Certamente ho una grande voglia di mettermi in gioco dopo un periodo lontano dai campi a Napoli. Sono diverso grazie anche al lavoro di Sarri. Il mister è una grandissima persona, ho imparato tanto da lui”.
Obiettivi ed ispirazioni. “Adesso voglio solo giocare in Serie A, che sia con il Napoli o con il Bari, perché sono due piazze grandissime. Mi ispiro a Hamsik, ragazzo straordinario e grande giocatore: mi ha dato tantissimi consigli, tattici e tecnici. Posso dire che è un fratello maggiore. Però ho legato anche c
on Allan, fortissimo. Infine con Jorginho e Luperto: quando posso, vado a trovarli”.
Sarri. “Devo tanto al mister, come detto prima. Le prestazioni del Napoli si commentano da sole: c’è voluta solo una grande Juve per fermarli. Sarri è un grande tecnico e lo dimostrerà. Bravo il presidente De Laurentiis ad ingaggiarlo. Gli azzurri meritavano già in questa stagione, c’è stato un pizzico di sfortuna”.
Lapadula. “Lui è un attaccante di grande livello, merita la Serie A. Sono molto contento per lui, ha fatto tanta gavetta e merita di raccogliere ciò che ha seminato. Certo, a Napoli non sarà facile giocare perché c’è Higuain, uno dei migliori al mondo: è uno che vuole vincere persino le amichevoli. Combatte sempre e non si tira mai indietro”.
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