Alla fine venne il giorno. Roma-Napoli è il piatto forte della trentacinquesima giornata di Serie A, in una sfida dal sapore di Champions che, con ogni probabilità, deciderà le sorti del secondo posto. Sarà una partita totalmente diversa rispetto a quella dell’andata, dove la Roma allenata allora da Rudi Garcia veniva a Napoli per difendersi e strappare uno 0-0 senza infamia e senza lode, in uno dei primi momenti di crisi sotto la guida tecnica del francese.
Tutt’altra storia quest’oggi, con i giallorossi rigenerati dalla “cura Spalletti”. L’edizione della Gazzetta dello Sport oggi in edicola fa il punto della situazione per una delle sfide più attese. Di fronte due allenatori toscani, ciascuno pronto ad impensierire il rivale. Ed ecco allora la mossa a sorpresa di Luciano Spalletti: in avanti Diego Perotti rileverà Edin Dzeko, agendo da “falso nueve” e soprattutto per non dare riferimenti tattici tangibili. In casa Roma, la chiave per indirizzare la partita sulla strada giusta, è questa.
Si affronteranno due squadre alari, quelle che più giocano sulle fasce. E Sarri non sta a guardare: Allan ha ricevuto precise indicazioni tattiche, sarà lui a sfidare Perotti uno contro uno. Un calcio molto diretto quello professato dai due tecnici con uomini di movimento pronti a creare insidie. In avanti, per il Napoli, spazio ad Insigne (con Mertens pronto a subentrare) e Callejon; al centro dell’attacco torna Gonzalo Higuain, per ironia della sorte perché, fatte le dovute proporzioni, oggi è anche Festa della Liberazione ed il Pipita, scontata la squalifica, è pronto a seminare scompiglio. All’Olimpico è prevista anche la presenza di Aurelio De Laurentiis, pronto a seguire la squadra nella trasferta più importante della stagione.
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