Tutte le strade portano a… Milano: è il momento di Gabbiadini. La sfida all’Inter per un futuro sempre più azzurro

La partita di questa sera vedrà sfidarsi allo stadio San Siro di Milano Inter e Napoli. La partita si prospetta di notevole rilievo, soprattutto per gli obiettivi delle rispettive compagini: l’Inter vuol continuare a lottare per la Champions, mentre il Napoli non abbandona il sogno Scudetto, tenendo sempre d’occhio la Roma.

Troppo tempo in “Gabbia”. Stasera sarà, senza mezzi termini, la partita di Manolo Gabbiadini, giocatore che ha atteso tanto in questa stagione e che contro il Verona ha avuto la possibilità (in contumacia Higuain) di mettersi in mostra e di siglare una rete dopo una battaglia contro il portiere scaligero Gollini. La stagione del 23 azzurro non sta andando nel migliore dei modi: fino a questo momento è partito titolare in campionato solo due volte, ma quando l’ha fatto ha confezionato due assist ad Empoli e ha realizzato un gol, appunto contro il Verona. Poca cosa? Forse, ma considerando l’alieno in maglia numero 9, i minuti di Gabbiadini, da sempre visto come vice-Higuain, sono scesi in picchiata, soprattutto in seguito alla doppia eliminazione del Napoli dalle coppe. La squalifica comminata all’attaccante originario di Brest (guai a considerare una qualsivoglia forma di malafede, naturalmente) gli ha aperto le porte della titolarità, almeno per tre partite, e Gabbiadini ha saputo cogliere al volo l’occasione nei 68′ contro gli scaligeri.

La partita di questa sera ha ancora maggiore importanza, vista la posta in palio: non si tratta solo di quella dei partenopei, ma anche la sua personale. Non è errato pensare che Gabbiadini non passerà un’altra stagione come quella in corso, visto il suo potenziale e le pretendenti che hanno bussato alla porta azzurra, chiedendo informazioni. Tra queste c’è anche l’Inter, con il tecnico Mancini che ha apertamente e candidamente ammesso di avere un debole per Gabbiadini. Del resto, con quel sinistro fatato, è anche difficile non innamorarsene. Il futuro non è poi tanto lontano, anzi dista un mese, perché c’è un giorno cerchiato in rosso sul calendario: il 23 maggio, quando il tecnico Antonio Conte diramerà la lista dei convocati pre-raduno, in vista dell’Europeo in Francia. Il 23 azzurro ha a sua disposizione un solo modo per convincere il tecnico: gol, assist e prestazioni. Al momento è a sette gol e tre assist in tutte le competizioni. Che siano tanti o pochi non lo si può dire a priori e inoltre i numeri non sono tutto, ma l’ultima parola spetterà a Conte.gol napoli attacco attaccanti gabbiadini insigne callejon

Insomma, il futuro è pur sempre aleatorio per definizione, ma per Gabbiadini comincia (anzi, prosegue) da stasera, dalla Scala del Calcio. Tutto naturalmente per il domani, che si spera sia azzurro: sia quello del Napoli, sia quello della Nazionale. Con i dovuti scongiuri: perché a Napoli, si sa, il popolo è piuttosto scaramantico.

Francesco Vassura

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