Solo applausi a questo Napoli, Udine a parte. Da Reina ad Higuain, semplicemente grazie

C’è solo da fare un grande applauso a questo Napoli, a questi ragazzi che in ogni partita, su ogni campo, ci hanno messo anima e cuore, sudore ed onore. Nel naufragio di Udine, una Juventus mostruosa si allontana, forse definitivamente, forse no: il campionato non finisce oggi, ci sono solo sette partite per continuare un sogno.

Un applauso, si diceva, ad ognuno di questi ragazzi.

A Reina, per aver ridato un’anima a questo gruppo fantastico. 

A Ghoulam, per aver smentito gli scettici, per aver fatto una stagione tutta di corsa. 

A Koulibaly e Raul Albiol, per essere stati dei muri, insuperabili in più di una occasione. 

Ad Hysaj e Callejon, che hanno fatto sempre la differenza a destra. 

A Jorginho, miglior centrocampista in Italia, tra i grandi d’Europa. Ha conquistato il Napoli, la Nazionale, ha dimostrato di poter fare la differenza. 

Ad Allan, un mastino in ogni partita: grinta e cuore, determinazione e ferocia, immagine emblematica di questo gruppo. 

Ad Hamsik, capitano, finalmente. Decisivo e, Udine a parte, il migliore di sempre con la maglia azzurra. 

Ad Insigne, per essere maturato, per essersi reso conto di poter fare la differenza sempre e comunque. 

Ad Higuain, per il quale non ci sono aggettivi. Trenta gol, uno migliore dell’altro. In lacrime quasi, nel momento dell’uscita per l’espulsione contro l’Udinese. Meno argentino, più napoletano che mai in una stagione da incorniciare, per lui e per tutti.

Applausi per una stagione che, comunque andrà, sarà stata esaltante. Semplicemente grazie.

Home » Ultim'ora sul Calcio Napoli, le news » Solo applausi a questo Napoli, Udine a parte. Da Reina ad Higuain, semplicemente grazie

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy