“Liberare il soldato Higuain”: tra dipendenza dal Pipita e la nuova missione di Sarri

Non è bastato a Maurizio Sarri, secondo la Gazzetta dello Sport in edicola quest’oggi, avere il miglior attacco del campionato, dell’Europa League e uno dei reparti offensivi più prolifici in termini di gol e di assist del globo per liberare il suo Napoli dalle catene della dipendenza da Gonzalo Higuain. L’assenza dal gol di sabato sera in occasione di Juventus-Napoli ha esaltato, per la Rosea, ancora una volta le difficoltà della squadra partenopea a mettere a frutto le proprie caratteristiche tecniche e tattiche quando il Pipita non va in gol.

Numeri e ipotesi che verrebbero confermate da alcuni dati: 10 punti conquistati nelle 8 gare quando il centravanti argentino di Brest non ha apposto la sua firma nel referto; 2.70 invece la media punti del Napoli di Sarri quando Higuain riesce a graffiare. Bastano, tuttavia, questi dati per confermare la Pipita-dipendenza? Può una squadra che ha collezionato 53 gol in campionato, fatto il record di marcature in Europa, e messo in difficoltà praticamente tutte le squadre che ha incontrato sul suo cammino, dipendere e vedere i propri risultati condizionati dalle prestazioni del nove dell’Albiceleste?

La missione di Sarri è quella di tornare a lavorare sui rifornimenti mancati per il Pipita allo Juventus Stadium per riprendere a macinare gioco ed occasioni da gol. La precisazione del quotidiano si sposta successivamente su questo aspetto, denotando anche l’importanza del collettivo che ruota attorno al sole Higuain: le prestazioni dei vari Allan, Jorginho, Hamsik e delle due ali (Insigne e Callejon nella maggior parte delle occasioni), risultano spesso necessarie affinché Pipita si esprima al meglio, sia per quanto riguarda i suggerimenti, ma non solo, perché nel momento in cui anche gli altri dipendenti girano alla perfezione, è innegabile che le maglie avversarie tendono anche ad allargarsi, favorendo gli uno contro uno per l’argentino e maggiori possibilità per l’ex Real di andare a segno.

Se questa è dipendenza, allora, che venga chiamata tale, ma in un contesto di sport di squadra e per quanto importante possa essere un solo uomo, è soprattutto il lavoro dei gregari che mette in condizione il singolo di esprimersi al meglio e nobilitare il suo fatturato. L’obiettivo di Sarri sarà quello in queste settimane post-Juve di ricompattare il gruppo e di riprendere il lavoro laddove l’aveva lasciato: cercando di coinvolgere di più Higuain in zona rete, sorreggendolo con la spinta di tutto il resto della squadra.

 

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