Da Frosinone la Juve squilla, risponde Higuain: destini incrociati per le migliori di questa Serie A

Tu chiamalo se vuoi scherzo…del destino. Non è fatto a posta, eppure sembra che sia così. Napoli e Juventus, anche al termine della ventiquattresima giornata, legano sempre più le rispettive strade, lanciando forse più di un segnale alla Serie A che, ormai, diventa sempre più un discorso per due che si deciderà sabato, allo Juventus Stadium. Per tutti, da anni, la sfida tra azzurri e bianconeri ha lo stesso valore di un derby ma mai come in questa stagione questa, per ogni tifoso napoletano, sarà la settimana in cui si mischieranno adrenalina, tensione, impazienza e chi più ne ha più ne metta. Non si deciderà, probabilmente, il campionato ma buona parte di esso passerà da Torino contro gli eterni rivali, contro la squadra che ha stravinto le ultime quattro stagioni e che ha voglia di confermarsi per il quinto anno consecutivo. Ancora, per ironia della sorte, Napoli e Juve affrontavano Carpi e Frosinone: la prima e la seconda contro la terzultima e la penultima, due partite difficili ed anche i bianconeri hanno a tratti faticato, prima di segnare le due reti che hanno regalato ai ragazzi di Allegri lo storico record delle quattordici partite vinte consecutivamente. Altro scherzo del destino: anche il Napoli raccoglie l’ottava vittoria di fila e supera il primato stabilito dalla Ma.Gi.Ca nel 1987-1988, quando le vittorie furono sette.

SQUILLA CUADRADO – Sembrava un pomeriggio stregato per le miglior squadre di questa Serie A, contro due avversari tosti, a discapito delle rispettive posizioni in classifica. È molto più difficile affrontare (e vincere) partite come quelle di ieri anziché contro una big del nostro campionato. All’improvviso però qualcosa si muove e da Frosinone il tabellino parla chiaro: la Juventus è in vantaggio, momentaneamente a pari punti col Napoli. Sembra un film  già scritto, visto e rivisto, anche perché poi la Juve gioca in scioltezza e cerca più volte di chiudere la gara (e ci riesce, sul finire del match, n.d.r). A Napoli invece il Carpi tiene botta, Doveri sbaglia tutto quel che c’è da sbagliare ma, poco secondi prima del vantaggio bianconero, gli azzurri hanno già aumentato la pressione per sbloccare la gara.

RISPONDE IL PIPITA – Non si sfugge dalla legge di Higuain. A Napoli si paga dazio, contro il numero nove. Il centravanti argentino segna la ventiquattresima rete stagionale, la musica è sempre la stessa,  subito dopo Cuadrado. Rigore di chirurgica precisione, potente e solita esultanza, col San Paolo che esplode letteralmente. Le cose sono di nuovo in ordine: Napoli primo, con due punti di vantaggio sui rivali bianconeri. La gara è difficile e le occasioni per il raddoppio non mancano ma finisce 1-0. In questa stagione il San Paolo è stato spesso teatro di goleade, ultima quella contro l’Empoli ma il Carpi non molla e nonostante in dieci continua sulla falsariga scelta per tutto il corso del match. Cambia poco, perché i tre punti vanno al Napoli. Undici metri per sognare. Undici metri, che sembrano quasi infiniti, in un bel pomeriggio di febbraio. È cominciata ufficialmente l’attesa per Juventus-Napoli, le due migliori squadre di questa stagione che hanno intrecciato i loro cammini indissolubilmente. Ad un colpo dei bianconeri risponde il Napoli, ad uno degli azzurri rispondono da Torino. Domenica ci sarà il confronto diretto, su un campo avaro di soddisfazioni negli ultimi anni. Ma in questa stagione, dove tutto è stato diverso, quasi come una piacevole novità, la musica può cambiare.

Gennaro Donnarumma

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