Sarri: “Grande primo tempo, complimenti ad Irrati ma Koulibaly è sereno. Juventus? Il fatturato conta perché…”

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha commentato la vittoria degli azzurri sul campo della Lazio per 0-2. Queste le parole del tecnicoevidenziate da SpazioNapoli.

MEDIASET PREMIUM – Abbiamo fatto un buon primo tempo e questo ci ha facilitati. Nella ripresa abbiamo fatto peggio perché abbiamo cercato di gestire e non è la nostra caratteristica migliore. Chiaramente dobbiamo fare i complimenti a Irrati perché la situazione è imbarazzante, eravamo dispiaciuti per Koulibaly. L’interruzione ci ha compromesso a livello di attenzione e applicazione e da lì abbiamo solo gestito. Koulibaly l’ho rivisto solo un secondo dopo la partita, è intelligente ed equilibrato, sarà amareggiato ma con l’aiuto dei compagni sarà sereno. Tagli? Lavoriamo tutte le settimane e quindi i tempi e i meccanismi diventano sempre migliori, Callejon per natura attacca bene la profondità, prima era la squadra che talvolta lo serviva con un tocco di ritardo. Ultimamente lo servono meglio, in questa partita avevamo bisogno dell’attacco della profondità, a volte l’abbiamo fatto benissimo altre volte no. Fatturato? Il calcio è come la vita, a volte siamo contenti anche con pochi soldi. I soldi però un po’ aiutano. La Juventus fa cose straordinarie perché non sempre è detto che chi spende lo fa bene, loro l’hanno fatto in maniera straordinaria. Hanno meriti in ambito societario e nella scelta degli allenatori. Io non esprimo opinioni, ma numeri: se si mettono in discussione, dobbiamo riscrivere la matematica. Spesso dobbiamo preparare cose diverse perché ci sono avversari che vengono al San Paolo e ci aspettano bassi e non ci concedono profondità. Sapevamo che la Lazio ci avrebbe lasciato spazi essendo più propositiva, giocando così tanto preparare le partite diventa più difficile. Stanchezza? Stasera hanno riposato tre giocatori e altri che sono usciti al 15′ del secondo tempo. Facciamo il possibile per farli arrivare fino in fondo, è una situazione nuova anche per me. Ho anch’io da imparare”.

SKY – Questa vittoria mi fa allargare la prospettiva a domenica, quando arriverà una squadra tosta come il Carpi, che ultimamente sta facendo molto bene. Dobbiamo pensare solo alla prossima gara. Mancano quindici gare, mi pare assurdo parlare di scudetto. Noi non abbiamo certezze, abbiamo cominciato quest’anno un nuovo percorso, la Juve invece è da anni che sta costruendo il suo progetto. Mancano altre quindici gare, può succedere di tutto. Abbiamo sbagliato a cercare di gestirla, noi sappiamo giocare a calcio e quando gestiamo diventiamo vulnerabili. Penso che le tre gare settimanali ci abbiano inconsciamente condizionato, il secondo tempo andava impostato con più palleggio e più presenza nell’area avversaria. Callejon è al decimo gol stagionale, sta facendo benissimo. Segna con un atteggiamento tattico esemplare, ci dà equilibrio, non possiamo rinunciare a lui. Koulibaly stasera non ha brillato, ma complessivamente bene. Io mi voglio divertire in panchina, quindi non mi va giù che una partita si gestisca solo. Irrati? Avevo chiesto al quarto uomo di far qualcosa, Koulibaly mentalmente era andato in difficoltà mentale. L’arbitro ha fatto benissimo”.

RAI – “Il fatturato non conta? I soldi non danno la felicità ma aiutano. I cori razzisti? Sul Vesuvio ci ha fatto meno impressione perché siamo abituati. Su Kalidou sono diventati imbarazzanti perché il ragazzo è andato in difficoltà anche nel gioco. Irrati ha fatto bene a fermare la gara. C’è da dire che una parte dello stadio che ha applaudito la decisione. C’è stato anche qualcosa di positivo in quei momenti. Allegri ha detto che il campionato lo vince chi subisce meno? Basta guardare le statistiche: è così. Molto più raramente lo vince l’attacco che segna di più. Sotto questo punto di vista ha ragione lui. Il lavoro è tutto. In fase offensiva poi le qualità tecniche dei singoli incidono in maniera importantissima. Nella fase difensiva si può diventare efficaci anche con una squadra di minore livello.  Non toglierei nessuno ad Allegri ed attualmente penso alla prossima partita. Pensiamo al Carpi. Se c’è da togliere qualcuno lo dobbiamo togliere a loro, non alla Juventus”. 

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