LAVAGNA TATTICA – Tra il 4-3-1-2 dell’Empoli e il 4-3-3 del Napoli la differenza la fa l’ampiezza degli azzurri

Sarri contro Sarri? Quasi. La ‘mano’ di Giampaolo, sia chiaro, è netta ed è stata forse determinante per far fare un salto in più ai toscani. Ma in campo si è notata l’impronta dell’ex allenatore, con l’Empoli che palleggiava e verticalizzava con i tempi che Maurizio Sarri sta cercando di far acquisire anche al Napoli. E quindi cosa può aver fatto la differenza tra le due squadre? La distanza tecnica nei due undici? Anche. Ma, a parità di idee e di filosofie di gioco, ciò che ha consentito al Napoli di trovare 5 goal è stato soprattutto il sistema di gioco. Gli azzurri, in ampiezza, sfidavano l’Empoli, gioco centrale e verticalizzazioni. E, leggendo il risultato, allargare gli avversari è risultato essere più efficiente di quello di intrappolare in una ragnatela centrale di passaggi come voleva invece fare l’Empoli

GOAL DELL’EMPOLI – Continua, però, la fase difensiva del Napoli a lasciare troppo agli avversari. Anche contro l’Empoli gli azzurri non riescono a mantenere la porta inviolata (e ormai non succede da Napoli-Roma del 13 dicembre scorso). Altro errore difensivo, altra punizione ingenua e altro goal subito. Ci pensa Paredes al 28′ a mettere alle spalle di Reina, con la complicità della deviazione di Callejon, la punizione violentemente calciata:

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La punizione battuta da Paredes trova la deviazione di Callejon

PARI DEL NAPOLI – Come capitato altre volte quest’anno, il Napoli, sotto di un goal, non si lancia alla ricerca disperata del pareggio, ma continua a tessere la tela del suo gioco, riuscendo così a trovare il pareggio al 32′ con Higuain. L’azione del goal vede lo spostamento della sfera da destra a sinistra da parte del Napoli che porta così gli ospiti a dover cambiare continuamente posizioni e posture, costringendoli spesso ad allargarsi. Ed è grazie a questo spostamento del pallone che Hamsik riesce a mettere Insigne in 1contro1 contro Laurini. Sul traversone del numero 24 napoletano, sbuca Higuain tra i due centrali difensivi avversari:

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Hamsik trova in corsia il liberissimo Insigne che può così affrontare in 1contro1 il diretto avversario
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L’errore della difesa dell’Empoli, e in particolare dei due centrali di difesa che allargano (linea e frecce nere) il reparto, creando così lo spazio per l’inserimento di Higuain (cerchio rosso)

Insigne, dribblato l’avversario diretto, lascia partire un traversone al bacio per Higuain che svetta in area di rigore e porta il Napoli sull’1-1, sfruttando al massimo l’errore della coppia difensiva toscana:

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Cross perfetto di Insigne e stacco di Higuain

LA PERLA DI INSIGNE PER IL 2-1 – Punizione toglie, punizione dà. Così come dalla distanza gli ospiti erano riusciti a portarsi in vantaggio, il Napoli ribalta la sfida grazie a un calcio da fermo al minuto 37′. La perla è di Lorenzo Insigne:

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Punizione perfetta di Insigne

DOPPIO VANTAGGIO PER GLI AZZURRI – Come detto in precedenza, quando due squadre tanto simili si affrontano, a fare la differenza non possono che essere i dettagli. E in questo caso, tra Napoli ed Empoli un dettaglio di grandissima importanza è stato sicuramente il poter sfruttare l’ampiezza da parte degli azzurri. Il goal del 3-1 è la sintesi perfetta di questa interpretazione da parte del Napoli:

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Come si può notare dall’immagine, sono nette le due zone di campo (divise dalla linea rossa). Nella zona forte, l’Empoli porta addirittura otto uomini (linee grige) in zona palla, contro i quattro (cerchi azzurri) del Napoli. Marek Hamsik può così servire Callejon (cerchio rosso) in zona forte, consentendo allo spagnolo di puntare la porta (freccia rossa) quasi in solitaria

Sul cross di Callejon sfortunata la deviazione di Camporese che mette la sfera alle spalle di Skorupski:

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Cross di Callejon e deviazione di Camporese

IL 4-1 FIRMATO DA CALLEJON – Il Napoli continua a martellare, nonostante il doppio vantaggio. Il goal che chiude la sfida arriva al minuto 83′ con Callejon. Ma l’azione che porta al goal è da manuale del calcio. Tre calciatori in particolare collaborano in modo perfetto con rotazioni studiate, provate, ripetute e ripetute:

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Dall’immagine e dal colore dei cerchi si può facilmente capire la rotazione che vede coinvolti Hamsik, Ghoulam e Mertens. La parte inferiore dell’immagine mostra la differenza di posizione dei calciatori rispetto a ciò che si vede nella parte superiore: Ghoulam prende il posto di Mertens; il belga prende il posto di Hamsik; il capitano prende il posto di Ghoulam

Hamsik serve poi Mertens, e il belga si lancia nei soliti dribbling incredibili e shockanti. Messi fuori gioco due avversari, l’esterno belga mette al centro un pallone perfetto per Callejon che sbuca e mette dentro la rete del 4-1. Ancora errori nella retroguardia dell’Empoli:

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Ancora troppa distanza tra gli interpreti del reparto arretrato: Mario Rui e Camporese lasciano lo spazio a Gabbiadini di posizionarsi al centro dell’area di rigore senza nessuna marcatura. Alle spalle di tutti, Callejon che può vedere la posizione del pallone (cono azzurro) e valutarne quindi la traiettoria

Il traversone di Mertens non troverà la testa di Gabbiadini, ma il destro di Callejon sì. Il Napoli cala il poker e mette in cassaforte il risultato.

NON FINISCE QUI: ARRIVA IL POKERISSIMO – Quando certi meccanismi di gioco rasentano la perfezione, fermarsi diventa complicato. E infatti il Napoli non si ferma, e trova il goal del 5-1 al minuto 88′ ancora con Callejon. Azione simile a … tutte quelle dei goal precedenti. Sì, perché, proprio come in occasione del goal del pareggio, del goal del 3-1, del primo goal di Callejon, anche in questo caso l’azione si finalizza a destra e, di conseguenza, parte a sinistra. È in quella corsia che il Napoli schiera la  qualità al massimo. E il 5-1 ne è ancora una volta la prova. Fuga di Mertens palla al piede, cross al centro per Callejon che sbuca e insacca:

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Lasciato sistematicamente solo, Callejon (cerchio azzurro) anche in questo caso ha il campo liberissimo (cono azzurro) davanti
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Coordinazione perfetta dell’esterno spagnolo che lascia partire un tiro in demi-volée battendo ancora una volta Skorupski con la complicità del palo

Nappo Salvatore

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