LAVAGNA TATTICA – Il calcio va di scena al San Paolo: Napoli e Sassuolo in campo mostrano un’infinità di idee di gioco

Uno spot per il calcio: questa è la sintesi perfetta di Napoli-Sassuolo! Una sfida che lascia in regalo un’infinità di spunti di analisi. Due allenatori, e, di conseguenza, due squadre dalle mille idee, che in campo si divertono e divertono. Alla faccia di chi pensa che il calcio debba essere sofferenza, cinismo, aggressività fisica. Napoli e Sassuolo riescono a sviluppare diversi tipi di gioco in un’unica gara, e l’unica aggressività che riescono ad attuare è quella mentale (che porta poi anche a quella fisica). Questa resterà probabilmente la gara più bella dell’intero campionato. Velocità di manovra, transizioni positive e negative immediate, possesso palla mai banale, continua ricerca delle linee di passaggio, movimenti individuali ripetuti e ripetuti e ripetuti. Studio dell’avversario fino alla nausea. Quasi mai la palla lunga alla ricerca della fortuna. Quasi sempre l’azione nasce dalle fonti di gioco basse. Potremmo continuare per ore nel mettere a fuoco i vari spunti. La verità è che Napoli e Sassuolo sono due grandi squadre, e Sarri e Di Francesco due grandissimi allenatori, istruttori di calcio, maestri.

VANTAGGIO DEL SASSUOLO – Pronti, via, e il Sassuolo trova il calcio di rigore del vantaggio dopo 2′. L’azione nasce da un’interpretazione difensiva degli ospiti praticamente uguale a quella del Napoli: persa palla, gli uomini di Di Francesco non arretrano, ma restano alti per portare l’immediato pressing sugli avversari:

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Il pressing del Sassuolo

Recuperata palla, il Sassuolo ribalta velocemente l’azione riuscendo così a liberare nell’1contro1 Sansone:

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Trasmissione della palla rapidissima

Dopo una serie di errori di Hysaj, la sfera giunge nei piedi di Sansone, il quale punta immediatamente Albiol sfidandolo in 1contro1. Ed è qui che nasce l’errore del centrale spagnolo: Albiol affronta l’ala del Sassuolo assumendo una postura totalmente sbagliata. Lo spagnolo infatti va in chiusura con entrambi i piedi ‘piatti’, lasciando così a Sansone due lati deboli da poter puntare:

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L’errore di Albiol

Dal dischetto si presenta Falcinelli che batte Reina.

PAREGGIO DEGLI AZZURRI – Il Napoli non si lascia scoraggiare dallo svantaggio né tanto meno si lancia a testa bassa alla ricerca del pareggio. E anche questo va inserito tra i tasselli che compongono il puzzle della maturità dei partenopei. Gli uomini di Sarri ripartono come se nulla fosse successo, macinano gioco e al 18′ trovano il pareggio con la prima rete in campionato di Callejon. A riprova del fatto che le due squadre interpretano la gara allo stesso modo c’è tutta la fase precedente al goal che vede gli azzurri costruirsi l’azione grazie a triangolazioni in spazi strettissimi:

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Rapida combinazione tra i calciatori azzurri

E poi è tutto da ammirare il lavoro senza palla di Callejon: lo spagnolo parte centralmente e appena Insigne alza la testa (unico momento in cui il numero 24 azzurro vede il compagno) Callejon effettua un movimento a ‘mezzaluna’ prendendo così il tempo ai difensori nero-verdi:

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Pareggio di Callejon

LA RIMONTA È COMPLETA – Trovato il vantaggio, il Napoli continua a produrre gioco, così come anche gli ospiti, non di certo venuti al San Paolo a prendersi il punticino. Gli azzurri trovano al 41′ il goal del vantaggio con il ‘Pipita’ Higuain. La rete arriva dopo 13 passaggi consecutivi del Napoli! Altro aspetto da rimarcare è la capacità dei calciatori azzurri nel ‘modellarsi’ in modo perfetto, così come è da sottolineare l’immensa capacità di capitan Hamsik nell’occupazione degli spazi. Come detto, l’azione vede tanti tocchi da parte dei calciatori azzurri. Quando la sfera giunge nei piedi di Insigne, lo ‘scugnizzo’ serve Hamsik largo in fascia:

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Insigne libera Hamsik in fascia

Gonzalo Higuain fa il resto: con Hamsik in possesso palla quasi sulla linea di fondo, l’argentino finge di staccarsi indietro per poi attaccare lo spazio creatosi grazie al suo contro-movimento. Palla perfetta di Hamsik e Gonzalo non deve fare altro che spingere la sfera in rete:

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Il movimento ineccepibile di Higuain e il goal

SFIDA CHIUSA ALL’ULTIMO SECONDO – Per tutto il secondo tempo la sfida resta in bilico, con il Napoli che tenta di chiuderla e con il Sassuolo che cerca di rimetterla in piedi. Alla fine, gli azzurri riescono a mettere il punto esclamativo sulla gara solo al 93′, ancora con Higuain. Ma il merito è quasi tutto di Callejon. Lo spagnolo infatti a pochissimi secondi dalla fine della gara riesce ancora a trovare la forza per inseguire un pallone quasi perso:

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L’utilità di Callejon è tutta qui

Recuperata palla, Callejon serve Higuain in area di rigore. L’attaccante argentino ha tutto il tempo, vista la stanchezza dei difensori del Sassuolo, di spostarsi il pallone sul sinistro e di lasciar partire un tiro violentissimo. Palla in rete e partita chiusa:

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La doppietta di Higuain

Nappo Salvatore

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