Sarri: “Vittoria importante, prova di maturità superata. Scudetto ancora una bestemmia? Secondo me…”

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha commentato la bella vittoria degli azzurri sul campo del Frosinone per 1-5. Ecco quanto raccolto da SpazioNapoli.

Sarri a Mediaset Premium“Questa era una partita dove c’erano tante difficoltà da superare: siamo stati lucidi, abbiamo giocato veloce e annichilito la loro aggressività. La squadra ha fatto una prova di maturità, poteva accusare la pressione, poteva pagare come in passato questo tipo di trasferte.  A livello di mentalità è un passo in avanti. 

Io non ho aperto verso quella parola (Scudetto,n.d.r), ho fatto solo una battuta in sala stampa. Nulla di più, stiamo facendo bene, non abbiamo le certezze di altre squadre, dobbiamo solo continuare così, a fare il meglio possibile senza illudere nessuno. Nemmeno noi sappiamo dove poter arrivare. 

Quattro campionati vinti in quattro anni non mi sembrano pochi: c’è chi ha più di noi. Sono stato l’unico coerente a dire che la Juve fosse favorita, anche in fondo alla classifica e il tempo mi ha dato ragione. All’inizio abbiamo puntato sugli esterni, dopo si sono aperti più spazi ed è stato facile giocare dritto per dritto.

Sono soddisfatto dell’atteggiamento e dell’ordine tattico. Se una squadra in settimana prova ripetutamente determinate cose, vuol dire che tatticamente può trarre benefici. La squadra è stata disponibile, ho chiesto cose diverse da quelle che facevano. Si sono messi tutti a disposizione, anche chi ha un passato importante alle spalle. Oggi mi sembrava giusto dare più minuti a chi ne aveva meno nelle gambe, a risultato acquisito. Ho fatto scaldare Lorenzo ma dopo aver fatto due goal in due minuti, mi sembrava più giusto dare spazio ad El Kaddouri, che ci è stato utile e continuerà ad esserlo nel corso della stagione. 

Allenatori in tuta? Vuol dire che Klopp è scarso? (sorride, n.d.r). La mia paura per questo primato?  Io cerco di dire sempre quel che penso realmente, Higuain secondo me è un fuoriclasse, lo sta dimostrando ed è ancora al 50,60%. Non dobbiamo temere l’ambiente, l’entusiasmo dei napoletani può sconfinare nell’euforia, cosa che ci farebbe commettere degli errori. Dobbiamo crescere in mentalità, in certe partite non siamo arrivati estremamente pronti, penso alla partita di Bologna dopo il successo con l’Inter. Dobbiamo crescere a livello psicologico. Gabbiadini viene da un infortunio abbastanza pesante, ma oggi ha fatto vedere quanto può valere per questo gruppo. In questa settimana è stato meglio, era normale per me dargli qualche minuto oggi. Ci saranno altre partite, per noi diventerà fondamentale. Incedibile? Penso sia palese già da tempo”.

Sarri alla Rai: “Uno degli obiettivi della squadra deve essere quello di divertirsi. Così facendo si esprime anche gioco e chi gioca bene solitamente porta a casa il risultato. Dobbiamo continuare a crescere, finora abbiamo ben figurato in tutte le competizioni, dobbiamo continuare così. Scudetto? Veniamo da un  quinto posto, siamo solo a metà percorso. Gol subito? Dopo aver chiuso la partita c’è stato un piccolo calo, dispiace aver subito gol dopo aver tenuto molto bene in difesa per tutto il match”.

Sarri a Sky: “Fa piacere per i tifosi, ma il titolo di campione di inverno non esiste, la cosa finisce lì. Stiamo scoprendo via via il nostro potenziale, ma la strada è ancora lunga. La squadra oggi ha avuto un buon approccio, mi è piaciuta tanto l’intensità. Durante la mia carriera sono sempre stato accompagnato da un certo scetticismo: ad inizio anno speravo di arrivarci a fine girone di andata e ci sono riuscito. Sono abituato a certe cose: ho fatto gavetta, sono partito dal basso e gradualmente sono arrivato in Serie A. Non sono mai teso, faccio il lavoro che mi piace: bene se poi lavoro in una grande squadra ma non ssarei deluso se non lo facessi in una grande realtà. Abbiamo inserito oggi Strinic e Mertens, recuperando Jorginho e Allan. Non abbiamo poi optato per un quinto cambio. Strinic ha fatto una bella gara: gli ho voluto dare fiducia, ci attendono altre gare e quello di oggi è stato un segnale. Sono contento per la bottiglia di vino regalatami dal presidente: questa sera festeggerò così, cenando col suo regalo. Se smetterò di fumare per la corsa Scudetto? No, assolutamente”.

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