Pepe Reina stringe i denti ma Gabriel scalpita, stasera a San Siro una possibile sfida contro il passato

E’ una domenica di big match, è una domenica sotto i riflettori per il Napoli che sarà di scena a San Siro contro il Milan alla ricerca della continuità e della prima vera e concreta rincorsa alle posizioni della classifica più alte.  Idee abbastanza chiare per Sarri che riproporrà in toto, o quasi, l’undici titolare che sta facendo benissimo nelle ultime due gare di campionato, scelte forzate invece per Mihajlovic alle prese con varie defezioni importanti. Se tutto sembra ormai deciso, un tassello azzurro manca ancora all’appello: quello dell’estremo difensore.

LA CARICA DI PEPE. Pepe Reina infatti, non è al top della forma, sostenendo allenamento differenziato anche ieri. I tifosi ovviamente restano con il fiato sospeso, così come lo spagnolo, leader indiscusso dell’inizio di stagione dei partenopei e primo tifoso della sua squadra. Preciso con i piedi e con una visione di gioco globale e sempre intelligenza, è un punto di forza della squadra di Sarri, facendo spesso ripartire l’azione con lanci lunghi perfetti ed assicurando copertura e fermezza a tutto il suo reparto che sembra finalmente aver trovato la quadratura del cerchio. Ma non solo: con carisma e personalità riesce a risollevare le situazioni più difficili, mettendoci la faccia poi quando le cose vanno male. Difficile sostituirlo, poiché per la sua unicità ed il rapporto con compagni e tifosi, è un fuoriclasse praticamente unico.

LARGO AI GIOVANI. Se lo scorso anno spesso è stato fatto un impietoso paragone con un Rafael manchevole proprio nel carattere, quest’anno c’è una risorsa in più. In quel di Dimaro infatti, dopo la cessione in prestito di Sepe alla Fiorentina, è spuntato un ragazzino dal ciuffo biondo che ha stupito tutti per la sua verve e la voglia di lavorare ed imparare. Un classe 1992 dal passato blasonato: in prestito dal Milan ma lo scorso anno in forza al Carpi, è un prospetto molto interessante ma ovviamente ancora da plasmare. In serie A però non c’è tempo di aspettare e così, alla prima chiamata il brasiliano ha dovuto rispondere presente, nel migliore die modi. Giovedì scorso, in Europa League a Varsavia contro il Legia non ha demeritato,  palesando subito grande carattere, tenacia e fermezza.

SFIDA CONTRO IL PASSATO. Stasera Pepe Reina cercherà di stringere i denti, lui che a San Siro due stagioni fa è già stato protagonista parando un rigore allo specialista Balotelli. Se lo spagnolo però non dovesse farcela, Gabriel è pronto per il bis, proprio contro il club che ha fermamente creduto in lui, detenendo ancora il cartellino. Largo e fiducia ai giovani, insomma: un concetto importante, fondamentale nel calcio moderno, ma che spesso fa ancora fatica a prendere piede. Non però stasera, non nel caso di necessità: il brasiliano è pronto a stupire ancora.

Alessia Bartiromo
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