Napoli, “cazzimma” e concentrazione e la Juve cade al San Paolo: è la vittoria del gruppo

Il Napoli batte la Juventus al San Paolo. E basterebbe già questo, perché contro i bianconeri, si sa, è sempre una gara a parte. Non conta se sono passate appena sei giornate dall’inizio del campionato, quando arriva la Juventus si ferma tutto. Il Napoli di Sarri fa una grande prova e mette in difficoltà una Juve mai capace di domare un’avversaria determinata e concentrata verso il suo obiettivo: la porta bianconera, per la vittoria, per i tre punti e per i tifosi. Col 2-1 tutti sono contenti, ma in particolare Maurizio Sarri, che è riuscito a creare una identità alla sua squadra.

LA VITTORIA DEL GRUPPO – Perché il Napoli gioca bene ed impone le sue idee. Tutti gli uomini in campo stanno bene e tengono alla larga gli avversari, pressati e sempre recuperati, messi costantemente alle strette e più volte costretti a ripartire. Nella vittoria partenopea di ieri sera, c’è tutto il gruppo: dalla difesa, con un Koulibaly sempre più perno principale, al centrocampo, tra un Jorginho che detta i tempi, un Hamsik stellare ed un Allan che si veste da stakanovista e fino al 90′ insegue la palla come se la partita fosse appena iniziata. Per chiudere poi con l’attacco: sublime Insigne, instancabile Callejon, fuoriclasse il “Pipita” Higuain. Si racchiude in questi concetti la serata in cui il Napoli, finalmente, si conferma squadra e lancia il suo segnale al campionato, come per dire: “Occhio, ci siamo anche noi”. 

Un gruppo plasmato alla perfezione dal suo allenatore che, dopo la partita contro i bianconeri, si scopre ancora più napoletano e perfettamente calato nella nuova realtà, nella sua pazzia, nella sua anormalità. Il Napoli e Sarri, finalmente: quel che l’ex tecnico dell’Empoli ha predicato da mesi, si sta finalmente palesando.

“CAZZIMMA” E CONCENTRAZIONE – Il Napoli gioca con personalità, cattiveria, con la famosa “cazzimma”, forse più con quantità che con qualità, ma non fa una piega: in sfide importanti come quella con la Juve, ci si gioca il tutto per tutto. Questo Napoli sa soffrire e mantenere la calma: dopo la rete bianconera, gli azzurri hanno mantenuto alta l’intensità e non hanno calato la concentrazione, quella che è spesso mancata nelle prime giornate di campionato. Finalmente, si parla di una squadra che gioca con intelligenza, senza sprecare il vantaggio costruito e capace di continuare a correre e pressare gli avversari.

In tutto ciò si vede la mano del nuovo tecnico, sempre attento al gioco dei suoi e pronto in ogni istante a dettare indicazioni per i calciatori, coi quali il feeling aumenta sempre più. Pian piano, anche la piazza si sta innamorando di una squadra che gioca un calcio semplice ma bello e divertente. Ma soprattutto, ci si sta innamorando di una squadra che si gioca tutto quel che ha, che in campo mette l’anima e lotta con la consapevolezza di farlo per un’intera città, non solo per motivi personali. Una squadra che si unisce sempre più al suo pubblico che, finalmente, dopo ieri sera, può tornare ad occupare tutto il San Paolo: perché una cornice di pubblico così, questi ragazzi, la meritano ad ogni partita.

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