Jorginho e Callejon, qualità ma anche tanta legna: due dati ne sottolineano l’importanza

Una vittoria di squadra certo, ma costruita anche sulle ottime prestazioni dei singoli. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport sottolinea l’importanza di Jorginho e Callejon nell’economia del match di ieri sera: Il brasiliano ha giganteggiato in mezzo al campo con 92 tocchi: 80 passaggi e soltanto 10 sbagliati. Quantità, d’accordo, ma anche tanta qualità perché non è semplice muoversi nel traffico come accade a lui. Jorginho fa da schermo davanti alla difesa, protegge la coppia centrale e, quando è il caso, fa legna: 3 contrasti vinti e 5 recuperi. Inoltre, quando si è trattato di costruire la manovra, si è sempre fatto vedere per il disimpegno e ha distribuito il pallone con saggezza. E’ stato lui a scegliere spesso il settore sinistro per attaccare la Juve: lì Insigne poteva mettere in difficoltà Padoin, che terzino non è. E guarda caso è stato Insigne a sbloccare il risultato. Dall’altra parte, sul settore destro, sempre guidato dai suggerimenti di Jorginho, Callejon si è sacrificato stringendo il campo e vestendo i panni più dell’interno che della classica ala: lo spagnolo, con 10 palloni recuperati, dimostra quanto possa risultare utile il lavoro di un attaccante che accetta di sgobbare in copertura

Home » Notizie Napoli Calcio » Rassegna Stampa » Jorginho e Callejon, qualità ma anche tanta legna: due dati ne sottolineano l’importanza

Impostazioni privacy