È la serata di Mertens e Callejon: il belga incanta il San Paolo, lo spagnolo ritrova se stesso

Dries Mertens e José Callejon sono stati indubbiamente i protagonisti della vittoria del Napoli per 5-0 contro il Club Brugge, nel debutto stagionale della squadra di Sarri in Europa League. Il passaggio dal 4-3-1-2 al 4-3-3 ha indubbiamente giovato ai due esterni che, finalmente, hanno potuto sfoderare i colpi del loro repertorio che, in passato, hanno messo in difficoltà anche le difese più attrezzate. I due sono stati veri protagonisti della partita, praticamente onnipresenti in ogni zona del campo e propositivi come non mai. Il Napoli può contare sui suoi esterni, capaci di penetrare ovunque e di mettere in difficoltà il mister nelle prossime scelte di formazione, dopo la prestazione di questa sera.

MERTENS – È praticamente ovunque. La fascia sinistra è sua, dal centrocampo a salire è il mattatore del match. Dribbla, crossa, si inserisce, raccoglie e finalizza al meglio le palle che i suoi compagni gli lasciano. Entra in area e capitalizza al meglio, quasi da rapace, il cross di Callejon. Sulla ciabattata di Jorginho invece stoppa divinamente e ancora una volta mette in rete. Protagonista assoluto, è un fiume in piena, letteralmente incontenibile. Il 4-3-3 lo esalta e negli spazi, non appena gli avversari gli lascino un po’ di fiato, riesce sempre ad avere la meglio, scappando via e assediando una difesa che non sa come fermarlo. È sempre pericoloso e la sua è una partita di qualità, forse una delle più belle giocate da quando indossa la casacca azzurra.

CALLEJON – È  uno dei motivi per cui Sarri può sorridere. Un calciatore praticamente ritrovato e che, a mano a mano, sente sempre più suoi gli schemi e i dettami di un allenatore che lo schiera nella posizione ideale dove, quando è in condizione, risulta essere incontenibile e straripante. Ripete quanto di buono fatto nel biennio Benitez e dimostra di poter essere una pedina fondamentale nel nuovo scacchiere di Sarri. Sicuramente un valore aggiuntivo, un giocatore che può sempre esaltarsi se messo nelle giuste condizioni. Al di là dei due goal, la partita di Callejon è stata da incorniciare, la prova perfetta per un giocatore che, ai fini del gioco degli azzurri, può essere un’arma in più.

MODULO – Il 4-3-3 esalta i due esterni del Napoli. A questo punto, è il modulo che fa il giocatore o viceversa? Ora, è chiaro che, con le loro caratteristiche, il modulo risulti un fattore importante per entrambi i calciatori, in modo tale che possano sfruttare al meglio le proprie doti in fase offensiva ma anche in fase difensiva. Callejon è praticamente un uomo a tutto campo e Mertens negli spazi larghi diventa imprendibile. I due attaccano la profondità come pochi, riescono a capitalizzare col minimo sforzo e risultano sempre partecipi con la squadra sia in fase di possesso sia in fase di non possesso. Allo stesso tempo, sono anche i giocatori a fare il modulo, semplificando le scelte del mister e lasciandogli altre opzioni in quella che è, a tutti gli effetti, una squadra duttile e capace di adattarsi a diversi schemi, sfruttando le doti dei singoli. In questo modo, è anche facile scegliere il modulo da adottare.

Il Napoli raccoglie i primi risultati in Europa e comincia a guardare seriamente al campionato, con un Mertens e un Callejon in più, pronti a stupire ancora ed a fare sempre la differenza.

Gennaro Donnarumma
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